NAPOLI – Novità all’aeroporto di Capodichino: verrà adottato “E-gates”, un dispositivo che permette ai passeggeri, maggiorenni e dotati di passaporto elettronico, di impiegare meno tempo ai controlli di frontiera.

Il chip, infatti, funge da lettore di identità e, allo stesso tempo, controlla anche le fedine penali.
«Con il nuovo sistema è possibile accorgersi subito se il passeggero ha titolo per lasciare il territorio – spiega Gennaro Bronzone, direttore aeroportuale Enac Campania – Napoli è all’avanguardia in Italia. E-gates è attivo solo a Fiumicino, a Milano è in fase sperimentale. Qui siamo operativi da subito.»

Il passeggero posizionerà il passaporto elettronico sugli appositi sensori, i quali verificheranno i dati biometrici facciali riscontrati dalla telecamera presente al cancello di uscita. Se il confronto corrisponde, e non sono stati riscontrati dati negativi dalla Polizia di Frontiera, il passeggero sarà libero di attraversare il cancello di uscita.

«La tecnologia aiuta anche a ovviare a carenza di personale – sottolinea il prefetto Giovanni Pinto, dell’amministrazione centrale immigrazione e polizia di frontiera del Viminale – ma necessita di controllo sulle perfomances. Negli ultimi tempi abbiamo portato l’utilizzo di alcuni sistemi elettronici a picchi alti rispetto alla media nazionale, con un aumento degli arresti.» 

Pinto, inoltre, sottolinea anche che “E-gates” servirà come mezzo per fronteggiare il fenomeno dei migranti, «anche se gli aeroporti si prestano meno alle aggressioni di massicci flussi di migranti, come è avvenuto a lungo nel Mediterraneo. È impensabile che gli scali possano essere obbiettivo del fenomeno epocale che si sta verificando in questi giorni alle frontiere europee di terra». 

I primi a testare l’efficacia del chip sono stati i passeggeri del volo delle 12:25, diretto a Dublino. «Continuiamo a investire per migliorare l’esperienza del passeggero in aeroporto» afferma Alessandro Fidato, direttore infrastrutture ed operazioni volo Gesac Spa.

Con questo dispositivo ci sarà meno personale, più varchi aperti (7, al posto dei 4 operativi al momento, per un investimento pari a 800.000 euro) e il completamento della procedura impiegherà appena 25 secondi. Ma non si parla, dunque, di riservare parte dell’investimento alla creazione di nuovi posti di lavoro.

Chiara Esposito

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