Il Tandem, un locale nel centro storico di Napoli, propone un innovativo e interessante “intreccio culinario”: una fusione, un connubio tra la cucina napoletana e la tradizione russa. Due paesi diversi e lontani si incontrano nel mondo della gastronomia: il ragù, la famosa carne bovina e suina cotta in salsa di pomodoro, viene servita insieme alla Vodka. Una fusione intrigante e innovativa per ogni chef che è stata sperimentata con un pizzico di follia.

“La mia volontà era di rigenerare nei napoletani il sapore della cucina tradizionale. E ho pensato di associarci un elemento tipico della Russia. Per un matrimonio gastronomico ma anche culturale”  ha dichiarato Manuela Mirabile, ragazza di  29 anni con una laurea in Lingua e Cultura dell’Europa orientale.

Racconta il suo sogno: aprire un ristorante napoletano nel centro di Mosca per avvicinare i russi alla cucina napoletana incominciando dal culto del ragù. “Ho vissuto a Parigi due anni, Glasgow, sono stata nella capitale russa. Una città che mi ha affascinato. Ho anche studiato il russo, fa parte della mia storia personale, del mio modo di essere. E l’ho portato in cucina”.

Al Tandem viene richiesto il particolare aperitivo, la cui consumazione deve seguire un rituale preciso: per primo la vodka; la ricetta culinaria prevede di tirare fuori il respiro, poi sorseggiare la vodka, mentre si diffonde nelle narici il profumo del basilico su un pezzo di pane immerso nel ragù. Diversi sapori, quello forte della vodka e quello piacevole del ragù, si mescolano e si moltiplicano.

“Lo serviamo con tre cicchetti, un piatto di ragù, pane. Attraverso la cultura russa sono convinta di poter arrivare alla vera napoletanità. E così i miei clienti. Presto ho intenzione di inserire nel menu anche altre specialità russe, come la carne, lo shashlik”, spiega la direttrice del Tandem.

L’idea della nuova combinazione culinaria è stata opera di una cliente. “Questo posto è meta anche di tanti stranieri, tanti russi in visita a Napoli” sostiene ancora Manuela. La sua passione per la Russia risale ad una vacanza a Irkutsk, piccola oasi europea nella Siberia centrale: “Sono rimasta incantata dagli occhi cerulei di una ottantenne siberiana, intensità e colore mai visti in vita mia in nessun italiano. Da quel momento Italia e Russia per me sono divenuti complementari. Anzi, l’una senza l’altra è zoppa”.  Nel locale lavorano anche due dipendenti russi, Ivan, cuoco di Mosca e Natalia, cameriera che  serve i clienti in lingua russa e gli spagnoli, francesi, inglesi nella loro lingua d’origine.

I dipendenti diventano autonomi e organizzano il lavoro, si divertono e fanno divertire i clienti. “Un modo per farli sentire a casa,per un’accoglienza che li metta a proprio agio. Spesso vengono fuori lunghe chiacchierate con i clienti. All’insegna di brindisi con un buon cicchetto di vodka, ovviamente”.

Il localino Tandem è una delle attività finanziate dal Comune mediante le politiche giovanili come Sviluppo Napoli, piccole imprese e attività che forniscono aiuto economico e nuove possibilità a giovani di talento che con coraggio hanno nel cuore un sogno. Manuela sta lavorando con grande impegno per realizzare il suo progetto e l’insolito “matrimonio”  tra ragù e vodka al Tandem è solo una tra le tante idee per creare un connubio tra l’arte culinaria napoletana e la tradizione russa.

Valentina Labattaglia

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