Il primo luglio è venuto a mancare, all’età di 106 anni, Nicholas Winton, conosciuto come lo “Schindler inglese”. Egli salvò quasi 700 bambini ebrei dall’olocausto nazista, ma per anni ha voluto tenere nascosto a tutti il suo gesto eroico. Fino al 1988, anno in cui la moglie Greta scoprì un album di foto che documentavano la sua impresa, nessuno sapeva nulla di lui.
Tutto è cominciato nell’inverno del 1938, quanto Winton decise di concedersi una settimana bianca. L’allora broker alla borsa di Londra era dapprima intenzionato a partire per la Svizzera, ma poi fu convinto da un amico a cambiare meta. Fu così che finì a Praga, città ad alto rischio per i rifugiati ebrei provenienti dalla zona dei Sudeti, da poco annessa alla Germania grazie agli accordi di Monaco. Winton, venuto a contatto con molti di loro, fu commosso dalle loro storie e decise di pianificarne l’evacuazione persuadendo i tedeschi a non bloccare i trasferimenti e tramite inserzioni sui giornali inglesi in cui chiedeva aiuti per ospitare i bambini.
Lo “Schindler inglese” per nove mesi (da marzo ad agosto) organizzò i viaggi in treno dalla Cecoslovacchia al Regno Unito salvando la vita a 669 bambini. A settembre lo scoppio della Guerra interruppe la sua attività e fu costretto ad arruolarsi nella Royal Air Force, cadendo nell’anonimato fino alla scoperta delle foto da parte della moglie.
Nel 2002 fu nominato Baronetto, ma egli non si è mai sentito tale. “Non sono un eroe. Non ho mai rischiato la mia vita” continuava a ripetere ai microfoni e alle interviste. Il mondo e soprattutto le 6000 persone tra coloro che sono stati salvati e i discendenti non sono d’accordo con le sue parole: ogni giorno Winton riceveva lettere e visite d’ammirazione per la sua nobile impresa e molti sono stati gli articoli di giornale in suo onore. Nel 2009 eèstata, inoltre, organizzata una manifestazione in cui le persone salvate hanno viaggiato su un treno a vapore da Praga a Londra in memoria del suo nobile gesto. Il mondo ha perso un grande uomo la cui umiltà e umanità sono un esempio per tutti. Riposa in pace, Sir Nicholas.
Vincenzo Nicoletti