Manca poco all’Election Day 2015, le Elezioni Regionali e Comunali che si terranno tra il 15 aprile e il 15 giugno e che vedranno impegnati al voto 1073 Comuni, tra cui i più importanti sono Venezia, Andria, Bolzano, Trieste e Arezzo, e ben 7 Regioni: Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Puglia. Il fine sarà anche quello di portare al voto gli elettori nello stesso giorno sia per le comunali che per le regionali in modo da far risparmiare alle casse dello Stato circa 100 milioni di euro.

Come spesso accade le Regionali sono quelle più temute dalle diverse forze politiche perché i risultati possano essere imprevedibili ed influenzare la scelta dell’elettorato in quelle Politiche. Capire dove andrà il voto diventa cruciale per tutti i partiti. Vediamo in dettaglio come si va al voto nelle diverse regioni:

Nel Veneto sono tre le forze politiche che si danno battaglia: il Movimento 5 Stelle, la Lega e il Pd. Per il Partito Democratico il candidato è Alessandra Moretti che ha vinto la sfida delle primarie Pd nel Veneto con il 67 % dei voti. La Lega ricandida l’attuale governatore Luca Zaia, apprezzato per il suo lavoro e legato ad un partito che negli ultimi tempi è forte nei consensi. Infine Jacopo Berti, candidato per il M5S, 31enne imprenditore padovano, e che è stato scelto tra i dieci candidati sul web e votato online nelle “regionalie”.

In Campania rilevante è la difficoltà con il quale il Pd sta cercando di fare le primarie dopo i continui rinvii e slittamenti. Attualmente si cerca di farle prima di febbraio, in modo da presentare alle Regionali un candidato presidente scelto da un largo consenso, la lotta sarà tra: l’eurodeputato Andrea Cozzolino, il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e la senatrice Angelica Saggese. E anche di questi giorni la notizia di una intesa tra Pd e il Sel , in particolare con sindaco di Napoli De Magistris. In Forza Italia si è parlato del “Caso Mastella”, una probabile candidatura di Mastella una volta lasciate alle spalle le antiche vicende giudiziarie. In realta le destra punta nuovamente su Caldoro e sull’opportunità di rigiocarsi la candidatura contro Cozzolino e De Luca.

Anche in Liguria sono attese le primarie del Pd che vedono come probabile futuro candidato presidente: Sergio Cofferati, Raffaella Paita e Massimiliano Tovo. Tra questi ci potrebbe esserci  il nome del nuovo Presidente della Regione Liguria data la mancanza di un nome forte nelle file di destra. Per la Lega si fa il nome di Edoardo Rixi, vicesegretario regionale della Lega Nord, la cui nomina a due mesi di anticipo dal voto può essere un punto di vantaggio per il Carroccio. I fatti accaduti a Genova con l’alluvione dei mesi scorsi avrà sicuramente un peso nel voto.

In Toscana la lotta sarà tra il presidente della Regione uscente Enrico Rossi, candidato Pd e il candidato Fdl Giovanni Donzelli che punta sulla lotta alla illegalità, sul rilancio del turismo e su proposte sul sistema sanitario. Per il Pd Enrico Rossi è stato chiamato direttamente dal presidente Renzi che ha accettato la sua ricandidatura, il candidato sottolinea l’inesistenza di trattative segrete e dell’inatteso si del premier.

In Puglia si parla per la prima volta di primarie nel centro-destra. Questa ipotesi è stata sempre scartata dal leader Fi Silvio Berlusconi per la difficoltà che poi il partito avrebbe di controllare i candidati. La proposta viene con forza da Raffaele Fitto, esponente di spicco di Fi in Puglia. Per i candidati degli altri partiti i nomi non sono ancora certi, si parla del Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli per il Movimento Schittulli,  e del vicepresidente del Consiglio regionale Pugliese, Nino Marmo per Fi.

L’Umbria non ha fatto ancora nomi, si dice che l’Altra Umbria, vale a dire Rifondazione comunista e spezzoni di Sel, faccia il nome di Mauro Volpi, il quale aveva partecipato alla corsa per il rettorato dell’università di Perugia. Per Fi sembra più forte il nome del Sindaco di Assisi, Claudio Ricci, come probabile candidato. Mentre il Pd tenta di riportare al voto l’attuale presidente della Regione umbra Catiuscia Marini.

Claudia Cepollaro

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