Droni e tecnologia 3D hanno permesso di riscoprire Cerreto antica, ribattezzata la “Pompei medievale”. Questo borgo del Sannio andò distrutto nel sisma del 1688 ed è il nucleo antico dell’attuale Cerreto Sannita.
Cerreto antica o “vecchia Cerreto” era una piccola cittadina medievale edificata nel VIII secolo. Il borgo sopravvisse fino al 1688 anno in cui, il 5 giugno, un violento sisma la rase al suolo insieme ad altri borghi sanniti. Da allora poco o nulla si è fatto, in termini di scoperta e valorizzazione, mentre a partire dal 2015 un progetto ha permesso la ricostruzione virtuale del sito archeologico.
La riscoperta dell’area archeologica di Cerreto antica è partita, in primis, dallo scavo ed è proseguita poi con l’ausilio di rilievi georadar, di laser e di ricostruzioni video. Il punto di partenza è stato mettere in sicurezza l’area, restaurare gli edifici, nonché catalogare manufatti e altre opere rinvenute. L’ annuncio ufficiale del progetto è avvenuto nel luglio 2014, mese in cui si è concretizzato con il decollo di un drone a sistema lidar (tecnica di telerilevamento a impulsi laser) avanzato. Il “viaggio” del robot volante ha restituito importanti informazioni come dati e foto, utili sia ad individuare le peculiarità dell’antico sito e sia ad una sua ricostruzione virtuale.
In seguito al terremoto, Cerreto venne ricostruita più a valle assumendo la peculiare struttura architettonica che conserva attualmente. Della Cerreto antica, per secoli centro di importanza decisiva sul piano politico ed economico per l’intero meridione, non restarono che qualche reperto ceramico ed i resti della torre medievale. Proprio i lavori di scavo hanno permesso una maggior valorizzazione del luogo e la loro messa in sicurezza.
La ricostruzione ha preso il nome di “Cerreto Touch ” ovvero di ricostruzione digitale della Cerreto antica. Grazie ad un sofisticato dispositivo multimediale , sarà possibile effettuare un vero e proprio “viaggio digitale”. Si tratta di un dispositivo “touch screen” all’avanguardia che offrirà un punto di vista privilegiato sull’antico nucleo: attualmente è possibile usufruirne presso il Museo della Ceramica di Cerreto Sannita.
Il progetto pilota che ha riguardato la Cerreto medievale è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Cerreto Sannita, la Seconda Università di Napoli e il Gal Titerno Agenzia di Sviluppo Locale. L’iniziativa, invece, nel suo complesso ha fatto parte del progetto “Provaci” patrocinata dalla “città del futuro, Stress : uno dei sei distretti ad alta tecnologia della Regione Campania. Tali hanno come obiettivi lo sviluppo di metodologie e tecniche sostenibili per la protezione sismica, la valorizzazione e la fruizione degli edifici di interesse culturale e archeologico.
Rossella Mercurio