Giulia Sol
Giulia Sol. Fonte immagine: Puglia24News.it

Giulia Sol, di origini bergamasche, è la più giovane talent tra i dieci concorrenti in gara nell’attuale edizione di Tale e Quale Show, programma televisivo condotto da Carlo Conti su Rai1.

La sua carriera musicale è iniziata da piccolissima; già all’età di cinque anni, dopo aver assistito all’opera musicale Notre Dame de Paris presso il Teatro degli Arcimboldi di Milano, Giulia decise che in futuro avrebbe desiderato fare la cantante. E così è stato. A 12 anni ha interpretato “We are the Champions” durante la cerimonia di apertura dei Campionati del mondo di ciclismo e successivamente si è iscritta all’accademia SDM (Scuola del Musical di Milano), diplomandosi nel 2016 e interpretando Estelle in “The Full Monty”. A seguire, ha debuttato nel Family Show Festival 2016 nel ruolo di Jasmine in “Aladin e la Lampada Meravigliosa”. Nel 2017 Giulia Sol ha interpretato Penny Pingleton in “Hairspray”, nel 2018 è stata Elizabeth in “Dirty Dancing”, il quinto spettacolo più visto dell’intera stagione teatrale italiana con oltre 92.000 spettatori. Nel 2019, invece, ha debuttato in “FAME – Saranno Famosi”, per poi essere scelta in qualità di protagonista in “Ghost – il Musical” dove ha rappresentato la celebre Molly Jensen.

Giulia Sol, Fonte: Alessandra Placidi

Giulia rappresenta l’esempio eclatante di ciò che accade quando i sogni diventano realtà e per questo motivo abbiamo deciso di intervistarla. Il suo successo è stato immediato e anche la tournée italiana per il musical di Ghost ha ottenuto numerosi sold out presso il Teatro degli Arcimboldi di Milano, il Sistina di Roma e l’Europauditorium di Bologna, interrompendosi, purtroppo, a marzo 2020 per la pandemia mondiale Covid 19. Nonostante ciò, senza perdersi d’animo, Giulia Sol ha preso parte, su invito di Daniele Alan-Carter, ad una collaborazione a distanza, sull’asse ideale tra Bergamo e Londra, per incidere
“Tornerai Su”, la versione ufficiale italiana di “Anything Worth Holding On To” di Scott Alan. Durante la stagione teatrale 2020-21 si presume che ritornerà in teatro in qualità di Molly Jensen, in “Ghost – il Musical”, per l’attesa tournée nazionale.

Giulia Sol: conosciamola meglio

Ciao Giulia, la tua carriera musicale è iniziata davvero da giovanissima e ti ha regalato tante soddisfazioni. Ci racconteresti un po’ com’è che è nata questa tua grande passione per i musical? Sappiamo che sei stata incantata dalla magia del “Gobbo di Notre Dame” a soli cinque anni. E poi?

Già, tutto cominciò con Quasimodo ed Esmeralda. I miei genitori mi portarono in teatro, agli Arcimboldi di Milano quando avevo solo 5 anni: fui rapita da quella magia. Per qualche anno, quando i parenti mi chiedevano cosa volessi per il compleanno o per Natale, la risposta era invariabilmente: “Un biglietto per Notre Dame!”. A 12 anni ho cominciato a studiare canto, appassionandomi sempre più al teatro musicale fino a un’indimenticabile vacanza a New York, che per me diventò ben presto una vacanza… a Broadway. La scelta di affrontare, dopo il liceo, le selezioni per l’accademia SDM – Scuola del Musical di Milano fu la cosa più naturale. La mia famiglia è stata determinante in questo percorso e ha sempre sostenuto il mio sogno. D’altra parte, sono stati proprio loro a portarmi quando ero ancora una bimba a teatro, e poi a Broadway, quindi…

Quali sono state le maggiori difficoltà che negli anni hai fronteggiato dal punto di vista musicale e/o canoro?

Ogni tappa ha racchiuso una sfida. Per esempio in “Hairspray” a 22 anni, appena diplomata alla SDM, condividevo il palcoscenico con un gigante del teatro come Giampiero Ingrassia. Poi le fatiche di una tournée impegnativa (ma bellissima) come quella di “Dirty Dancing” e il debutto in “Fame – Saranno Famosi”. Ma su tutti, finora sono stati due i momenti in assoluto più sfidanti: interpretare il ruolo di Molly nella tournée di “Ghost – il Musical”, purtroppo sospesa con la chiusura dei teatri, e partecipare su Rai 1 a “Tale e Quale Show”.

In “Ghost” ogni sera resto in scena per quasi due ore e faccio un gran lavoro vocale ed emotivo: eppure quello di Molly è un ruolo che amo alla follia e non vedo l’ora di tornare a interpretarlo in teatro. A “Tale e Quale Show”, invece, serve calarsi in pochi giorni nei panni (e soprattutto nella voce) di personaggi conosciuti e amati dal grande pubblico. Oltre due mesi di continui cambiamenti vocali, estetici e di “carattere”. Una giostra impegnativa ma anche tanto appassionante.

Dal punto di vista tecnico e stilistico, hai avuto dei modelli a cui ti sei ispirata inizialmente? O a cui ti ispiri tutt’ora?

Sono cresciuta con Giorgia in loop nell’impianto stereo, credo che lei sia la voce che più ho ascoltato, soprattutto quando ero piccola. Però ora devo dire che le mie playlist sono molto varie: Whitney, Lady Gaga, Arctic Monkeys, Muse, Serena Brancale, Ariana Grande. Nonostante lo stile in cui mi identifico di più sia, sicuramente, l’R&B.

Dei tuoi numerosi spettacoli, qual è il ricordo più caro che conservi e perché?

Il ricordo più caro è legato alla Prima di “Ghost” al Teatro degli Arcimboldi, lo stesso teatro in cui da bambina mi ero innamorata del musical. Nello spettacolo Molly è il primo personaggio ad entrare in scena con una pila luminosa che inizialmente punta sulla scenografia e poi sulla platea. Quando ho rivisto dal palcoscenico il posto in prima fila che avevo occupato diciotto anni prima, ho provato un brivido indescrivibile. La mano con la pila ha cominciato a tremare, le gambe si sono fatte molli e per un attimo ho creduto di scoppiare a piangere dall’emozione.

A Marzo 2020, a causa dell’emergenza sanitaria Covid19, la tua tournée, che stava riscontrando un grande successo, si è improvvisamente interrotta. Come hai gestito il tuo lavoro a distanza, la riorganizzazione degli eventi, le rappresentazioni in pubblico?

Lo stop è arrivato proprio sul più bello: avevamo già raccolto parecchi sold-out al Teatro Sistina di Roma, a Bologna e agli Arcimboldi di Milano. Stavamo affrontando le ultime repliche milanesi e poi saremmo partiti per una lunga tournée nazionale. È stata dura per tutti noi: attori, produzione, tecnici. Dopo qualche giorno di disorientamento mi sono detta: vietato fermarsi. Ho studiato, registrato nuovi brani e inciso il mio primo singolo con un collega e amico, Daniele Alan-Carter: “Tornerai Su”. Un inno alla speranza.

Durante la stagione teatrale 2020-21 tornerai in scena nel ruolo di Molly Jensen in “Ghost – il Musical”, in tournée nazionale. Dal momento che, purtroppo, ancora non è stata scongiurata la pandemia e che sono stati chiusi i teatri, temi che ci possano essere problemi e ripercussioni anche durante il nuovo anno?

Spesso definisco il teatro “la mia casa”. E casa mi manca, tanto. Questo stop è doloroso ma, d’altro canto, l’emergenza che stiamo vivendo non ha precedenti. Stiamo tutti navigando a vista, questa è la verità, e il pensiero di veder svuotata un’altra stagione teatrale fa paura. Quello che proprio non ammetto sono le parole di chi sembra mettere in dubbio il valore culturale ed economico del teatro e, in generale, dell’arte in tutte le sue forme. Noi del mondo dello spettacolo dovremo uscire da quest’esperienza più uniti, forti e consapevoli.

Cosa suggeriresti a chi come te, ad oggi, desiderasse entrare a far parte del magico mondo dei musical?

Tre consigli. Primo: guardati dentro, perché il musical è fatica, lavoro e sacrifici. Tanti sacrifici. Sei disposto ad affrontarli? Secondo: se la risposta è sì, guarda con fiducia alle sfide che arriveranno. Ce ne saranno parecchie e, se saprai superarle, ti renderanno sempre più forte e performante. Terzo: scegli una scuola autorevole, perché gli anni della semina sono determinanti per un buon raccolto. E poi, soprattutto, cerca di sorridere. Sempre.

Sabrina Mautone

Sabrina Mautone nasce a Napoli il 18/05/96 e vive a Milano. Giornalista pubblicista laureata in Lingue Moderne presso la Federico II e specializzata in Comunicazione e Cooperazione Internazionale per Istituzioni ed Imprese presso l'Università Statale di Milano. Con un master post-lauream in Giornalismo Radio-Televisivo a Roma, lavora da freelancer e segue eventi in Italia e all'estero.

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