Lo scrittore napoletano Roberto Saviano, in riferimento alle elezioni regionali, ha affermato durante un’intervista all’Huffington Post: “Nelle liste del Pd e della coalizione che sostiene De Luca c’è Gomorra“. Il candidato del centrosinistra, senza prendere le distanze dalle liste che lo sostengono, controbatte così: “Ciò che ha espresso Saviano mi sembra una grande sciocchezza. Ho come la sensazione che si stia avvitando nella sua immagine“.

“Saviano? Riguardo alle liste ha partorito un’altra sciocchezza. Non sono disposto ad accettare lezioni riguardo la lotta alla camorra”. Queste sono state le parole del candidato del centrosinistra Vincenzo De Luca in risposta allo scrittore Saviano. In seguito, una volta intervenuto alla telefonata di Belpietro, il candidato del centrosinistra continua: “Saviano ha commesso un grave errore quando ha fatto appello al popolo campano di non presentarsi nei seggi elettorali per votare alle primarie mentre il popolo campano, non curandosi delle parole di Saviano, ha votato in massa. Ho la sensazione che si stia avvitando nella sua immagine perché se afferma che Cantone sembra essere un’operazione d’immagine, che Roberti non serve a niente, ci troviamo di fronte ad un paradosso“.

In ultimo, De Luca conclude la difesa: “Vorrei chiedere con molto tatto a Saviano di non confondere la battaglia contro la camorra con l’offesa alla dignità di altre persone che hanno un pensiero diverso dal suo, e sono concordi, per ciò che hanno alle spalle, ad accettare nessuna lezione sul versante della camorra  Io qualche lezione potrei darla, non accettarla, anche da Saviano“.

Il candidato De Luca, in realtà, aveva già espresso il suo pensiero sulle parole dello scrittore Saviano durante un comizio presieduto a Napoli, dove aveva proferito testuali parole: “Saviano si sbaglia, gravemente. Noi siamo portatori di legalità assoluta. Abbiamo presentato una lista con 500 candidati tra cui personalità di spicco ed autorevoli della società civile e delle istituzioni. Ciò che mi incuriosisce è che qualcuno è andato a vedere l’anagrafe di uno solo dei candidati. Il mio programma si basa sulla lotta ai poteri criminali e non al mercato politico“. Nei giorni seguenti, inoltre, ha ammesso – secondo la ricostruzione del sito Interno18 – durante un comizio lasciato dal segretario provinciale Raffaele Vitale, in polemica sugli “impresentabili”: “Ci sono state candidature poco opportune dal punto di vista politico, non ho potuto controllare tutto, essendo occupato dal punto di vista politico e non da quello organizzativo delle liste. Non chiedo un voto, nemmeno sulla mia persona, che non sia esclusivamente limpido. Ripeto: non li votate“. Lo stesso premier Matteo Renzi ha affermato di essere “imbarazzato” da certi nomi contenuti nelle liste che sostengono il candidato Vincenzo De Luca.

Marianna Allocca

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