Rottamare il proprio attuale e fragile partito e crearne uno più solido. Questa è di Nichi Vendola, accortosi che in vista della prossima campagna elettorale d’ottobre c’è bisogno di una nuova alternativa di sinistra. Forte del successo di Syriza e dell’identificazione di Renzi come nemico comune, il leader di Sinistra Ecologia e Libertà si è deciso alla svolta.

Il nuovo partito non deve più essere di vecchio stampo e di natura pattizia, ma ‘’senza frontiere’’, come Vendola stesso lo ha definito. Sociale, scuola, lavoro e difesa dell’ambiente saranno le priorità del nuovo partito, che aggregherà le varie opposizioni a sinistra del PD.

Vendola ha parlato davanti a un’assemblea composta dai dirigenti del nuovo partito e aperta a tutti riguardo al suo nuovo progetto e alle linee politiche da seguire, guardando avanti e mettendo da parte i vecchi rancori:

‘’Compagni collocati alla nostra sinistra, compagni usciti dal Pd, compagni che sono in una condizione di turbamento permanente o di smarrimento, oggi abbiamo la necessità di mettere al centro una ricerca unitaria, con una tempistica attenta. Non possiamo più presentarci neppure alle amministrative con un improvvisato cartello elettorale. E abbiamo anche il dovere di fare presto. Depositiamo subito i risentimenti del passato, non voglio più stare nella sinistra del rancore, abbiamo bisogno di confrontarci per far nascere una nuova stagione referendaria con soggetti sociali e creare movimento sulla scuola, sul lavoro e sulla difesa dell’ambiente”.

Tra i presenti c’erano l’ex deputato Pd Stefano Fassina, l’ex senatore M5S Francesco Campanella, il leader dei Verdi Angelo Bonelli, ma anche Paolo Ferrero, segretario del Partito di Rifondazione comunista, dalla cui scissione del 2009 è nata Sinistra Ecologia e Libertà, che nonostante i vecchi dissapori ha aderito al progetto dimostrando entusiasmo.

Ditelo nei territori – è l’appello di Vendola a tutti i compagni e le compagne: questo è un momento magico. Stavolta abbiamo la percezione che è tornata credibile la contesa, che c’è spazio per riempire quella contesa di progetti e cultura politica e non di urla e bestemmie”.

Nei prossimi giorni si lavorerà per la costruzione di una web tv digitale e il nascente partito prenderà parte alle sedute in Parlamento. Tira aria di cambiamento a sinistra.

Vincenzo Nicoletti

 

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