Mentre a livello europeo continua la confusione per la gestione dell’emergenza, l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati chiede a Italia e Grecia di creare “immediatamente” dei centri di accoglienza. La Rete della Conoscenza, L’Unione degli Studenti e Link-Coordinamento Universitario lanciano la proposta “Scuole ed università #senzaconfini” per attivarsi concretamente per l’accoglienza.
“Per noi questa proposta” – continua Alberto Campailla, Coordinatore di Link – Coordinamento Universitario – “non nasce solo dalla volontà di promuovere attivamente come studenti soluzioni concrete, ma soprattutto dalla necessità di coinvolgere attivamente la società civile nei processi di accoglienza. Riteniamo che scuole ed università siano i luoghi più adatti per costruire comunità attorno ai migranti, immaginare iniziative sociali e studentesche, costruire un modello di accoglienza che non sia di mera gestione dell’emergenza in termini numerici, ma sperimentazione di processi collettivi di apertura delle comunità.“
“La giornata di ieri ha dimostrato che, mentre i vertici europei sono ancora nel caos, qui siamo pronti alla solidarietà attiva.” – conclude Riccardo Laterza, portavoce nazionale della Rete della Conoscenza – “Chiediamo però che non si proceda più con la retorica dell’emergenza e si costruiscano risposte politiche di lungo termine con la totale revisione dei trattati di Dublino, l’abolizione di Triton e Frontex Plus, l’apertura di corridoi umanitari, la chiusura dei CIE. E’ impensabile vivere in una fortezza Europa che privilegia la circolazione dei capitali ai diritti di autodeterminazione delle persone.“
Rete della Conoscenza