Domenica 24 Aprile, presso la prefettura di Napoli è avvenuto l’incontro tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, la candidata sindaco del Pd Valeria Valente, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e alcuni delegati dell’associazione ”Un popolo in cammino” del rione Sanità. Nell’ occasione è stato firmato il “Patto per la Campania”, sottoscritto dal premier e dal governatore Campano.

Così la Valente dichiara: << Matteo Renzi e Vincenzo De Luca firmano un accordo da quasi 10 miliardi di euro fatto di impegni concreti e verificabili per la Campania. Fondi europei, nazionali e regionali da spendere entro il 2020. Questi i fatti del Patto per il Sud. Non un solo euro di questi investimenti deve essere più sprecato. Mai più. Napoli e la Campania torneranno ad essere una ricchezza per l’intero Paese. Sviluppo, infrastrutture e posti di lavoro saranno anche la vera, sostanziale, risposta di medio e lungo termine alla criminalità organizzata. Mai un Governo aveva investito così seriamente sul Mezzogiorno e sulla nostra terra. Raccoglieremo insieme questa sfida e riporteremo Napoli ad occupare il posto che le spetta nel mondo>> .

Il  25 Aprile, il Sindaco di Napoli De Magistris definisce “vergognoso” l’incontro avvenuto nella prefettura di Napoli: <<La prefettura è luogo di Governo della città, non di incontri elettorali. Se le cose continueranno ad andare avanti così non mi resta che appellarmi al capo dello Stato: chiediamo una campagna corretta, senza impegnare i massimi vertici delle istituzioni contro il sindaco che almeno fino a giugno è democraticamente eletto>>.

La candidata del Pd Valente respinge le accuse di scorrettezza istituzionale fatte dal sindaco al Premier Renzi: << Ancora una volta De Magistris perde un’occasione importante, anteponendo agli interessi di Napoli quelli della sua campagna elettorale. Il sindaco in carica polemizza sulla mia partecipazione all’incontro tra il premier e i rappresentanti dell’associazione ”Un popolo in cammino”, fingendo di non sapere che era dovuta al fatto che io stessa lo avevo chiesto dopo una sollecitazione esplicita dei sacerdoti della Sanità durante la manifestazione indetta il giorno dopo l’agguato – continua – Subito dopo l’agguato avevo lanciato un appello a mettere da parte toni da campagna elettorale e unire tutte le voci politiche e istituzionali e fare fronte comune a questa escalation di violenza. Forse il sindaco invece di fare ancora una volta polemiche, dovrebbe interrogarsi sul perchè a svolgere questo ruolo non sia lui. Sono certa che se lui avesse chiesto a Renzi di incontrarlo, il presidente del Consiglio non si sarebbe sottratto e anzi ne sarebbe stato felice – aggiunge –  Perchè non lo ha fatto? Chi glielo ha impedito? La sua campagna elettorale? La linea antigovernativa scelta? Registro con amarezza la sua incapacità di fare altro oltre a critiche e polemiche quotidianeconclude –  Lo solleciterei piuttosto ad accelerare per esempio l’impiego delle risorse messe a disposizione dal Governo per l’edilizia scolastica. Sono tante e Napoli ne ha utilizzato colpevolmente solo una piccola parte>> .

Così il sindaco Luigi De Magistris annuncia una lettera al prefetto Gerarda Maria Pantalone, per esprimere quello che lui stesso definisce “profondo rammarico” e una lettera al presidente della Repubblica Mattarella <<per chiedergli che non si usino le istituzioni per condizionare la campagna elettorale>>.

Simona Pietropaolo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.