la regione Campania

La regione Campania ha moltissimo da offrire a tutti i viaggiatori: tra musei, parchi naturali ed archeologici, bellissimi centri storici e litorali, tra i più suggestivi del mondo. Questa magnifica regione assicura una grandissima varietà di esperienze e di scoperte, alcune delle quali sono tagliate a misura di bambino. Ecco una breve serie di consigli per viaggiare con i più piccoli alla scoperta della regione Campania in tutta sicurezza.

Alcune regole per visitare la regione Campania con i più piccoli

Prima di mettersi in viaggio con i bimbi per la regione Campania è opportuno seguire una serie di regole, che sono perfettamente valide, qualsiasi sia la destinazione e che renderanno il viaggio più facile, più sicuro e più piacevole.

Innanzitutto è bene scegliere di viaggiare nella regione Campania nei periodi meno caldi, per evitare di affaticare eccessivamente i piccoli durante gli spostamenti. Durante l’età infantile, così come accade anche oltre la terza età, non vi è una piena coscienza dell’importanza di mantenere il proprio corpo ad una temperatura adeguata e costante.

La prudenza insegna a controllare sempre che i bambini siano in regola con le vaccinazioni, anche se non si esce dai confini nazionali: in vacanza si moltiplicano le occasioni di esposizione a malattie contagiose.

Munire i bambini di un braccialetto su cui è impresso il numero di telefono dei genitori o addirittura in cui è inserito un microchip da rilevare grazie a una app del telefonino, metterà anche i genitori più ansiosi al riparo dal terrore di perdere i propri bambini.

Anche i piccoli di casa hanno diritto a portare con sé i propri bagagli: uno zaino per bambini in cui conservare piccoli tesori, come conchiglie e sassolini, e trasportare i propri giocattoli preferiti, sarà un perfetto compagno di viaggio.

Dopo questi piccoli consigli generali, vediamo quali sono le destinazioni più adatte ai bambini per scoprire la regione Campania.

Il Parco di Capodimonte

La regione Campania possiede, nel cuore della città di Napoli, un’oasi di verde e di pace. Originariamente era una riserva di caccia che ospitava una residenza reale dei Re Borbone. Oggi la Reggia è sede di una famosissima pinacoteca e organizza periodicamente attività dedicate ai bambini, al fine di avvicinarli alla pratica e alla conoscenza delle arti.

Anche se non si volesse visitare il bellissimo polo museale di Capodimonte, esplorare il suo parco, vero e proprio polmone verde della città, in cui si alternano aree più ordinate e aree dall’apparenza più selvaggia, sarà una vera e propria avventura per grandi e per piccini.

La Reggia di Caserta e il suo parco, perle per la regione Campania

La Reggia di Caserta e il suo parco sono due delle più famose e apprezzate perle per la regione Campania e la sua arte. La Reggia, molto ricca e molto estesa, potrebbe non essere adatta per una visita con bambini al seguito, tuttavia di certo gli ampi e bellissimi giardini, con le loro moltissime fontane e gli animali che vi dimorano, saranno un’attrazione apprezzatissima dai piccoli visitatori. Nel parco è possibile anche sostare all’ombra degli alberi e consumare sull’erba colazioni al sacco.

La Città della Scienza

La regione Campania ospita a Napoli, nel quartiere di Bagnoli, La Città della Scienza. Si tratta di un Museo finalizzato alla divulgazione della cultura scientifica in tutte le sue forme ed è pensato per essere in massima parte interattivo. I bambini sono gli ospiti speciali di questo museo, unico nel suo genere, e sono invitati ad osservare, toccare, manipolare e fare un enorme numero di esperienze sensoriali per capire i fenomeni e le leggi della natura.

Il Museo della Carta

Il Museo della Carta si trova ad Amalfi, un piccolo borgo di rara bellezza sulla costiera, nei pressi di Salerno. Amalfi, antica repubblica marinara e luogo d’invenzione della bussola, era anche un rinomato polo di produzione di carta pregiata. Qui, nel Museo che ripercorre la storia della produzione cartiera della città, i bambini potranno sostituirsi ai maestri cartai di un tempo e produrre un vero e proprio foglio di carta.

Fonte immagine di copertina: Pixabay

Simone Martuscelli

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