Mentre si spengono le luci della Mostra del cinema di Venezia, che si terrà dal 2 al 12 settembre, un altro festival apre i battenti. Il Toronto Film Festival, dal 10 al 20 settembre, festeggia la sua quarantesima edizione e saranno presenti sette film italiani.

Due pellicole vengono direttamente dal festival veneziano: Sangue del mio sangue di
Marco Bellocchio
e L’Attesa di Piero Messina. Bellocchio ha già vissuto l’esperienza canadese nel 2012 con il film Bella Addormentata, abbastanzaapprezzato dal pubblico ma completamente diverso dal film di quest’anno, a cavallo tra il ‘600 e i giorni nostri, il quale racconta la vicenda di una suora murata viva secoli prima che qualcuno tornasse in quel luogo ed indagasse. Per Piero Messina, invece, L’attesa è un opera prima e racconta di Anna, reduce di un lutto improvviso, che trascorre del tempo con Jeanne, la fidanzata del figlio. Si saprà presto se la qualità del cast internazionale guidato da Juliette Binoche vincerà il problema della poca esperienza di Messina.Toronto Film Festival

Dal Festival di Cannes invece sbarca Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino. Secondo film girato completamente in inglese dopo This must be the place. Uno dei film più leggeri di Sorrentino, ma non per questo disimpegnato, racchiude lo spettatore in un gioco tra corpo e musica ma ci si chiede se potrà reggere il paragone con La Grande Bellezza, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero nel 2014.

Sempre dal Festival di Cannes, arriva al Toronto Film Festival anche Mia madre di Nanni Moretti. Il film sembra però reggersi più sulla bravura della protagonista, l’attrice Margherita Buy, vincitrice del David di Donatello e del Nastro d’argento come miglior attrice protagonista piuttosto che sulla trama: una regista alle prese con un attore americano e la vita privata.

Il quinto film italiano
è Louisiana – The other side di Roberto Minervini. Un mescolamento di cinema-veritee, un documentario e ficion, racconta l’America rabbiosa, una terra di nessuno, dove ci sono rabbia, violenza e delusioni. Ai confini con l’illegalità e l’anarchia, Louisiana è un film ipnotico che mette in scena un territorio invisibile, ai margini della società.Toronto Film Festival

Arriva al Toronto Film Festival anche Bella e perduta di Pietro Marcello, unico film italiano ad aver gareggiato per il Pardo d’oro. La trama sposa la favola ed il documentario: dalle viscere del Vesuvio, Pulcinella, servo sciocco, viene inviato nella Campania dei giorni nostri per esaudire le ultime volontà di Tommaso (mettere in salvo un giovane bufalo di nome Sarchiapone), un semplice pastore.

Chiude la sezione del Toronto Film Festival Exit/Entrance or Trasumanar, cortometraggio di Federica Foglia. Prima opera in assoluto della regista, ritrae il viaggio di un artista immigrato attraverso una varietà di paesaggi e interni italiani, evocando una specie eminentemente moderna di malinconia: il senso di appartenere a due posti diversi pur non sentendosi completamente a casa in nessuno dei due.

Elena Morrone

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