L’Italia si prepara ad una manovra storica: il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan ha annunciato l’abolizione dei condoni. «Mai più» ha detto il ministro in una nota sulla lotta all’evasione, «dall’Unità d’Italia a oggi ci sono stati oltre 80 condoni e questo mina la credibilità dello Stato, soprattutto nei confronti dei contribuenti onesti.»

I dati rilevati dalle indagini effettuate, ha riportato che solo i condoni evadono dallo Stato ben 91 miliardi di euro, soldi che, se recuperati, potrebbero permettere alla macchina statale di effettuare politiche utili e tempestive per combattere la crisi o permettere a chi le tasse le ha sempre pagate di ottenere in futuro determinati tipi di sconti.

«Il contrasto all’illegalità, alla corruzione, all’inefficiente uso delle risorse pubbliche, nonché all’evasione fiscale, è al centro dell’azione governativa. I due piani dell’azione del Governo prevedono da un lato una solida azione di contrasto agli illeciti, al fine di intervenire in chiave strutturale sul fenomeno dell’evasione, mentre dall’altro si prevede un percorso di profondo miglioramento del rapporto fra il fisco e i contribuenti.»

La lotta all’evasione fiscale non finisce qui. Dalle analisi effettuale è risultato che le irregolarità sono pari al 98.1% tra le grandi imprese, al 98.5% tra le medie e al 96.6% tra le piccole. Dati allarmanti, quindi, che finalmente saltano all’occhio del ministero dell’economia con un chiaro segnale: bisogna fare subito qualcosa.

La morsa fiscale in Italia è tra le più alte in Europa, ma a rimetterci alla fine sono sempre i contribuenti onesti, costretti a pagare annualmente tasse parecchio salate.

Di contro c’è da ammettere che già nel 2013 il fisco è riuscito a riappropriarsi di 24.5 miliardi evasi, ma non è abbastanza. Dai dati presentati da Padoan risulta che, oltre alle grandi, medie e piccole imprese, anche gli enti non commerciali hanno evaso per percentuali pari al 99.2%, mentre una nota positiva arriva sugli atti soggetti a registrazione, i quali, fortunatamente, si presentano in regola al 100%.

Maria Stella Rossi

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