Ratched: la nuova serie Netflix di Murphy attraversa la follia
Fonte: telltaletv.com

“Ratched” è la nuova serie originale Netflix, affidata alle sapienti mani di Ryan Murphy che dopo il precedente successo di “American Horror Story” e “American Crime Story“, prosegue la sua scia di atmosfere disturbanti e ricche di follia estrapolando dal romanzo “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Ken Kesey uno dei suoi personaggi più inquietanti: Mildred Ratched.

Ratched: la nuova serie di Murphy
Sarah Paulson e Judy Davis in una scena della serie. Fonte:telltaletv.com

Siamo nel 1943: Mildred, caparbia e ostinata, si reca in cerca di un posto come infermiera presso una rinomata clinica psichiatrica della California gestita dal Dottor Hanover, un uomo piuttosto ambiguo che si scoprirà avere molti scheletri nell’armadio e oscuri segreti sulla sua vita passata.
Alle crudeli cure dell’ospedale di Hanover viene affidato il prigioniero in attesta di ricevere una conferma o una smentita circa la sua possibile infermità mentale: Edumnd Tolleson.
Egli sta, infatti, aspettando una condanna per la strage di preti di cui si macchia senza scrupoli e che ci viene mostrata all’inizio della prima puntata, fornendoci così un chiaro biglietto da visita di quello che sarà il suo personaggio.

Finn Wittrock e Alice Englert in una scena della serie Fonte: telltaletv.com

La storia si snoda in otto puntate per lo più ambientate tra gli asettici corridoi della clinica; tuttavia, quelle poche ma ben equilibrate scene girate in esterna ci regalano delle inquadrature mozzafiato della costa Californiana.

La serie è un viaggio attraverso la follia, in cui i personaggi sprofondano sempre di più nell’arco delle otto puntate. Tutti i personaggi, infatti, nel loro piccolo sembrano avere qualcosa che non va, qualche rotella fuori posto o qualche scheletro nell’armadio. A partire dalla stessa Mildred Ratched, interpretata da una perfetta Sarah Paulson, ormai essenziale per ogni serie realizzata da Murphy, che con la sua compostezza e ambizione riesce a nascondere i traumatici segreti del suo passato. Personaggi ambigui e bizzarri bazzicano nella clinica e al motel dove Mildred ha alloggio: una vasto campionario umano, fatto di rimorsi e vite insoddisfatte come quella del detective Charles Wainwright o della proprietaria del motel Louise.

Ratched: la nuova serie di Ryan Murphy per Netflix
fonte: https://www.thesouthafrican.com/lifestyle/entertainment/review-ratched-sarah-paulson-netflix/

Ma se è la follia che Murphy vuole farci assaporare, lo fa utilizzando la costante tendenza alla perfezione: un tripudio di colori, atmosfere inquietanti ma sempre armoniose, simmetriche e con le giuste combinazioni cromatiche.
Il perfetto utilizzo delle inquadrature, pronte a dar manforte alla struttura della trama, enfatizza punti di forza, debolezze e paure dei personaggi.
Sono molti, infatti, i primi piani che si alternano ai campi lunghi che ci permettono di inquadrare il personaggio nel suo contesto.
Nessun dettaglio è lasciato al caso: anche il costume, infatti, che gioca la sua parte in maniera eccelsa.
Sarah Paulson sfoggia in ogni puntata abiti diversi, sempre impeccabili e accuratamente selezionati. Il suo abbigliamento, sempre formale ed elegante ma mai scontato, estremamente colorato e composto mette in risalto il solo apparente ordine mentale di Mildred; quasi a sottolineare l’evidente bisogno di normalità ed equilibrio del suo personaggio.

fonte:https://nospoiler.it/2020/10/19/ratched-originale-netflix-piu-visto-2020/

Come sua consuetudine, Murphy non può evitare di dare man forte al politically correct che lo contraddistingue da sempre: stavolta tratta l’accettazione della propria identità sessuale. Mildred, infatti, oltre a doversi districare in un’enorme rete di segreti e delitti, deve fare i conti con la sua sessualità.
Nonostante si ostini a convincersi del suo interesse per gli uomini, dimostrato anche dal suo tentativo mal riuscito di sedurre il detective Wainwright, la vicinanza all’assistente del senatore Gwendolyn Brigg, interpretata dalla magistrale Cynthia Nixon, farà vacillare la sua convinzione.
Mildred farà quindi i conti con la sua lesbofobia interiorizzata e accetterà finalmente sé stessa e il suo lesbismo.
Questo mutamento sarà altresì evidente anche nei confronti della paziente lesbica internata nel manicomio: se da prima Mildred le riserva un trattamento crudele e sprezzante, successivamente correrà in suo soccorso e le permetterà di evadere dal manicomio.

Ratched: la nuova serie di Ryan Murphy per Netflix
fonte: https://twitter.com/mssarahpaulson/status/1309925113769463808

Il finale aperto ha spiazzato la stragrande maggioranza degli spettatori: la prospettiva di una seconda stagione è per molti allettante, ma per altri la storia aveva trovato il suo “happy ending” nell’ultima puntata della stagione, senza il bisogno degli ultimi cinque minuti di girato.

Essa, infatti, aveva tutte le carte in regalo per avere una serie autoconclusiva: ci ha raccontato tutto quello che volevamo sapere…o forse no?

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