Decimo incendio, scoppiato in meno di otto giorni, nella Terra dei Fuochi. Precisamente a Giugliano, Napoli, dove ieri mattina una coltre nube di fumo nero, visibile anche a chilometri di distanza, ha invaso i cieli della zona. Gli abitanti della città, situata nel cuore della cosiddetta ‘area vasta‘, in cui si trovano i siti più inquinanti della Campania, sono costretti a respira ogni giorno fumi tossici. Un continuo nascere di incendi, dolosi e non, che rendono l’aria pesante e malsana.

Questa volta a pagarne ancora di più le conseguenze è il campo rom situato a pochi passi dal luogo dell’incendio che oltre all’aria irrespirabile porta con sé numerosi e gravi problemi.

Sul posto tre autobotti dei vigili del fuoco e la polizia del commissariato di Giugliano, guidata dal dirigente Pasquale Torcino, che pochi giorni fa, con la collaborazione della Procura della Repubblica di Napoli, aveva guidato la sua squadra e sequestrato diverse aree dove si sversavano illegalmente rifiuti tossici. La polizia, arrivata prontamente sul posto non solo per accertare le cause dell’ennesimo incendio ma anche per tenere lontano i curiosi che si avvicinavano al luogo dell’accaduto, è sempre più impegnata in episodi che, malgrado promesse e parole di sindaci, assessori, ministri e capi di governo, entrano a far paurosamente parte della nostra quotidianità.
Le forze di polizia locali, con l’aiuto dei vigili del fuoco hanno fatto evacuare la zona e hanno sospeso temporaneamente l’erogazione di gas metano. La decisione ha portato non poche complicazioni poiché nel campo rom erano presenti alcune persone agli arresti domiciliari che non possono allontanarsi dalla zona.

Quasi contemporaneamente, a Cuma, in via Sibilla, alla periferia di Pozzuoli divampa un altro incendio. A bruciare sono sempre le solite sterparglie, plastica e ogni tipo di rifiuto che caratterizza le tante discariche a cielo aperto che si trovano appena giri l’angolo. Anche qui sono intervenuti prontamente Vigili del Fuoco e polizia.

Lucia De Cicco, attivista dell’associazione “L’eco della fascia costiera“, definisce questa situazione insostenibile e aggiunge “non passa giorno in cui si deve segnalare un fatto del genere“. Il neo eletto sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, non è da meno ed estremamente preoccupato per  “l’ennesimo rogo di rifiuti“, aspetta il 9 Luglio, giorno in cui si terrà il vertice, da lui convocato, con il commissario anti-roghi, il viceprefetto Donato Cafagna, e il commissario di governo per le bonifiche, Mario De Biase.

E noi, impotenti, aspettiamo con lui e speriamo in un intervento degno di questo nome.

Alessandra Vardaro

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