Dal primo luglio 2014, grazie all’applicazione della norma del decreto Franceschini, è in corso l’iniziativa #DomenicalMuseo che prevede l’ingresso gratuito ai musei la prima domenica di ogni mese.

In merito a ciò, il nuovo direttore del Museo di CapodimonteSylvain Bellenger, con una lettera aperta ha invitato il pubblico a trascorrere domenica 6 dicembre nelle sale del museo:

Domenica Il museo di Capodimonte è gratuito!

È il momento giusto per andarvi, e sentire sulla pelle come l’arte rende la vita più ricca e felice.

Capodimonte: un tesoro per gli occhi e l’anima… a portata di mano!

Nel corso della mia carriera ho sentito molte opinioni su cosa rappresentino l’arte e i musei, e devo dire che tutte erano diverse. Sono giunto alla conclusione che l’arte non lascia mai indifferenti!!

Anche quelli che non la conosco ne hanno un parere! D’altronde è così che funziona per le cose importanti.

Per quanto riguarda me, credo davvero che  l’arte cambi la vita e che un museo è fatto per dare questa chance a tutti noi. Per questo il mio giorno preferito è la prima domenica del mese: il giorno dei musei gratuiti per tutti. Non credo che ci sia un solo pubblico, credo che ci siano diversi gruppi di persone che non vogliono e non cercano la stessa cosa in un museo.

Non credo che uno sguardo sia migliore di un altro; perché uno sguardo è come la vita, cambia con l’umore,  con l’età, con la tristezza o la felicità; cambia come cambia il colore del cielo.

Ho spesso visto  visitatori  cambiare opinione e  gusto quando vedevano un museo più di una volta. L’arte è come una musica; non la si ama sempre subito. Più ascolti la musica più la ami fino a cantarne la melodia quando è diventata familiare. Noi uomini amiamo solo le cose che conosciamo, siamo fatti così!

Domenica prossima il museo sarà totalmente aperto. Saranno visitabili anche le sale dell’Ottocento e quelle delle armi, spesso chiuse.

Capodimonte! Che museo!

Lo sapete che la collezione delle armi, portate dai Borbone e provenienti dai Farnese è ricca come quella di Dresda?

Sapete anche che ci sono più pitture di Tiziano a Capodimonte che al Metropolitan Museum di New York?

Sapete  che la rivoluzione che porta Caravaggio non si capisce senza il suo lavoro a Napoli, quando la città era all’avanguardia artistica in Europa?

Avete mai visto una pittura di Goya dove i re hanno gli occhi di folli, o un’opera di Anselm Kiefer dove l’acqua e la pittura sembrano essere fatti di terra?

Avete mai visto un uomo peloso come una scimmia,dipinto da uno dei più famosi pittori dell’ epoca, Agostino Carracci? E lo sapevate che il fratello, Annibale Carracci, dipinge la più commovente pittura del dolore, rappresentata sul viso della vergine nella Deposizione?

Nelle sale principali il personale del museo sarà a vostra disposizione per rispondere a tutte le domande, spiegare e svelare tutte le storie nascoste nelle pitture della straordinaria collezione del Museo di Capodimonte.

E poi c’è un ritorno da festeggiare!  La più grande porcellana nel mondo: una settimana fa è stato presentato il restauro della Caduta dei Giganti, riportato all’antico splendore grazie al gruppo degli Amici di Capodimonte. L’avete mai vista?

Domenica prossima andremo alla scoperta di questi GIGANTI di porcellana!

Quando ero bambino mi affascinavano orchi e giganti. Ne avevo paura ma mi incuriosivano molto.

Chi sono i Giganti?  Quelli della mitologia greca?  Perché sono caduti? Cosa rappresenta la monumentale scena della loro caduta? A cosa era destinato questo monumentale gruppo di porcellana?

Riceverete le risposte a queste domande dal personale del museo che, di fronte all’opera,  ne spiegherà la storia e ai più curiosi verrà inoltre illustrata la tecnica con cui è stata realizzata. Saranno mostrati i vecchi interventi di restauro ed evidenziati i nuovi.

Quindi Vi invito  in  un viaggio  tra mitologia, tecnica e storia che si concluderà in un percorso tra le celebri porcellane della Real Fabbrica di Napoli guidati dalle parole tratte da Leggenda di Capodimonte, della poetessa Matilde Serao.

Buona Visita e buona domenica a Tutti! Che possiate godere del privilegio d’avere a portata di mano uno dei più bei musei del mondo! Il museo è un viaggio a casa !!

E poi la caffetteria è modesta ma fa un buon caffè!

Sylvain Bellenger”.

capodimonte

Dunque, il direttore e storico dell’arte francese ha aperto le porte del museo ed il cuore ai visitatori. In più interviste ha dichiarato di amare Napoli – dove ha vissuto dal 2010 al 2012 – ed in particolare il Museo di Capodimonte. Il suo intento è quello di far conoscere la collezione napoletana al pubblico internazionale. In che modo? Bellenger, riconoscendo le difficoltà, ha parlato di strategia di marketing. Difatti, il suo intento è collegare al meglio il museo grazie ai mezzi di trasporto, come le navette. Ma non solo, egli mira alle crociere: ancora oggi, nonostante la grande importanza del luogo, molti turisti non visitano il museo e talvolta non ne conoscono l’esistenza. In conclusione, Bellenger ha affermato: 

“Credo molto nel rapporto col personale e con la città. Voglio ascoltare tutti e poi agire”.

Non ci resta che attendere gli sviluppi di questo progetto a lungo termine che potrà riportare alla luce uno dei musei più ricchi ed importanti al mondo.

Ilaria Cozzolino

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