Celeste Cacace Napoli
Fonte dell'immagine: https://www.studioassociatoborselli.it/it/i-professionisti/fondatori/piazza-dante-1918/

In luogo di ascesa sociale, le difficoltà incontrate dalle donne nel corso della storia non sono mai state poche. Celeste Cacace ne è un esempio: una pittrice napoletana ottocentesca, una partenopea dotata di un grande talento ma nominata sempre al maschile nei dizionari artistici di Comanducci e Bolaffi, come se solo un uomo avesse diritto di essere ricordato tramite la narrazione della sua biografia.

Rispetto alle artiste della prima metà dell’Ottocento, ancora protagoniste di una forte disparità e costrette quindi al dilettantismo e all’autodidattica in luogo domestico, Celeste Cadace (1872-1949) ha avuto come arma atta all’emancipazione la possibilità di potersi istruire. Frequentò quindi, dopo gli studi dell’obbligo, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e in seguito si dedicò all’insegnamento del disegno. La sua evoluzione pittorica è riscontrabile da tre importanti eventi che la vedono protagonista: espose a Napoli (1904, Mia Madre; 1906, Studio di testa), a Milano (1906) e nel 1909 fu presente con i ritratti Giosuè Carducci e Maria alla mostra di Rimini e, con Riflessi e Pentimento, al Salon di Parigi.

Licenziata dall’Accademia, si dedicò completamente all’insegnamento dell’arte nella scuola femminile Regina Elena di Napoli, mentre prenderà parte a una serie di mostre e di esposizioni nazionali e internazionali, portando in alto il nome di Napoli. Le attività che vedono promotrice Celeste Candace sono quindi legate a una serie di cause che la pittrice sente a sé vicine: portare vanto alla città partenopea (senza però mai lasciarsi limitare dalla sua forte e densa tradizione) e contribuire all’educazione artistica di giovani ragazze che possono finalmente approcciarsi a questo intero mondo fatto di colori, sfumature ed empatia.

L’originalità di Celeste Cacace sta tutta nella scelta dei punti luce e dei suoi strumenti compositivi: si dimostra infatti attenta agli effetti luminosi, nei ritratti si serve tanto dell’olio che dell’acquerello che del pastello. La luce e l’ariosità dell’atmosfera partenopea la ispirano alla disposizione degli oggetti da raffigurare sui suoi fogli e sulle sue tele, mai oppressivi, mai soffocanti come suggerisce invece il lato più baroccheggiante di Napoli.

Tramite la sua predilezione della raffigurazione degli ambienti chiusi e dei ritratti, Celeste Cacace comunica quel lato di Napoli emotivo e quotidiano, fatto di oggetti e di espressioni umane rubate dalla routine di ogni giorno, come in uno scatto di una fotografia. Non si parla quindi dei classici dipinti che immortalano Napoli con i soliti paesaggi che mostrano il Vesuvio o il promontorio di Mergellina e di Posillipo, ma abbiamo di fronte una materia allo stesso modo sensibile e coinvolgente, nata e maturata tra le strade della Napoli più calorosa.

Alessia Sicuro

Alessia Sicuro
Classe '95, ha conseguito una laurea magistrale in filologia moderna presso l'Università di Napoli Federico II. Dal 2022 è una docente di lettere e con costanza cerca di trasmettere ai suoi alunni l'amore per la conoscenza e la bellezza che solo un animo curioso può riuscire a carpire. Contestualmente, la scrittura si rivela una costante che riesce a far tenere insieme tutti i pezzi di una vita in formazione.

1 commento

  1. Mi piace ricordare che ho dedicato a Celeste Cacace più di un’occasione di ricordo e di analisi della personalità, offrendo documentazione anche della sua attività di formatrice di artiste. Ne ho parlato in alcuni miei volumi dedicati alla storia dell’arte ‘al’ femminile relativi a figure che hanno agito nel Mezzogiorno d’Italia nel corso dei secoli, a partire dal XVI ed anche a figure italiane ed europee attive dai primi dell’800 in poi. Celeste Cacace ha svolto un ruolo molto importante ed è giusto ricordare la personalità. Rosario Pinto – Direttore IRSAF – Istituto di ricerche per lo studio dell’arte al femminile – isiclass.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.