L'Infernvum nelle Grotte di Castellana: Claver Gold e Murubutu in concerto
Infernvm: Claver Gold e Murubutu Fonte immagine: https://vivadante.it/infernum-murubutu-claver-gold-concerto/

Sarà capitato a tutti, leggendo la Divina Commedia, di immaginare l’inferno dantesco come un luogo tetro, fatto di sentieri tortuosi, avvolto dalle fiamme, e tenuto in vita dalle urla strazianti di anime dannate. Due grandi artisti della scena musicale – Murubutu, pseudonimo di Alessio Mariani, e Claver Gold, pseudonimo di Daycol Emidio Orsini – hanno invece pensato ad un luogo incantevole che da tempo lascia senza fiato migliaia di turisti: stiamo parlando delle Grotte di Castellana. Cavità sotterranee situate nel comune pugliese di Castellana Grotte, in provincia di Bari, le Grotte si estendono su un territorio di circa tre chilometri, e ad ogni voragine è stato attribuito un nome mitologico o fantastico (“Grave della Lupa Capitolina”, “Piccolo Paradiso”, Grotta Bianca”).

In questa singolare location, i rapper saranno impegnati dal 7 al 9 Settembre, a partire dalle ore 14:00, in un evento gratuito che li vedrà esibirsi in live streaming. Un concerto dunque singolare, non soltanto per il “palcoscenico”. La scelta di quest’ultimo mira difatti ad esaltare e promuovere la bellezza e la particolarità del territorio pugliese e, inoltre, Claver Gold e Murubutu hanno rivisto in esse il luogo rappresentativo per eccellenza del loro “Infernvm”: “le Grotte sembrano davvero dei gironi danteschi, per noi è stato un po’ come scendere all’inferno

Era il 2020 quando, in pieno lockdown, veniva pubblicato l’album “Infernvm” con al suo interno undici brani, omaggio all’opera dantesca (“Selva Oscura”, “Paolo e Francesca”, “Lucifero”). Oggi, a distanza di un anno e a seguito di numerose date sold-out, gli artisti hanno pensato di cambiare modus operandi e di stupire il pubblico. “Infernum alle Grotte e conversazioni dantesche” è il titolo dell’evento, dello spettacolo che andrà in onda sul canale Youtube di Glory Hole Records.

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La “selva oscura” è il luogo da cui tutto ha origine. L’album, attentamente analizzato, sembra essere una rappresentazione metaforica dei giorni nostri ove il singolo tende spesso a smarrire la retta via poiché ammaliato dall’apparente bellezza dei vizi che lo circondano. La selva oscura è l’atmosfera cupa e angosciante che su di esso cala al momento della perdizione. Il vivere quotidiano si trasforma così in un’esperienza infernale, in una lotta alla sopravvivenza. Una riflessione originata dalla presa di coscienza della propria debolezza – momenti che ricordano il passaggio dantesco dagli Inferi al Purgatorio – potrà condurre il singolo al Paradiso, ad una condizione di nuova serenità.

Appare evidente come la scelta di dedicare un album musicale ad una figura importante della letteratura italiana, quale Dante Alighieri, nasce da un’esigenza ben precisa resa nota nel corso di un’intervista durante la quale Claver Gold ha affermato: “La Divina Commedia, in fondo, ci insegna che la vita di oggi è davvero un inferno […]. I peccati sono sempre gli stessi, e la riflessione etica che c’è alla base rimane ancora valida“. Murubutu, dal canto suo, aggiunge: “Al centro non ci sono la politica o la morale, ma l’uomo e le sue debolezze, e Dante non manca di raccontare le sue e quelle dell’umanità tutta. Insomma, è un’opera antropocentrica.”

Attraverso una rivisitazione in chiave moderna della cantica dantesca, gli artisti hanno cercato di avvicinare i giovani ad un capolavoro letterario. L’auspicio è che la Divina commedia non sia più solo una passiva lettura di versi e figure retoriche.

Affinché tutti, nella vita, possano riuscire a “riveder le stelle“.

Aurora Molinari

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