Disaster recovery - storage

Nel mondo digitale la tutela dei dati è diventata fondamentale per assicurarsi la continuità aziendale. Di pari passo il concetto di cloud storage, ovvero lo spazio di conservazione dei dati, è ormai fondamentale per qualsiasi azienda, insieme al Disaster Recovery: quest’ultimo, un piano strategico che garantisce la ripresa veloce ed efficace dei dati perduti dopo un evento catastrofico, come ad esempio un attacco hacker o la compromissione delle infrastrutture hardware.

La perdita dei dati infatti può portare a conseguenze molto gravi per qualsiasi azienda, arrivando persino a provocare danni economici molto ingenti. Dotarsi di valide risorse di storage e di un solido piano di Disaster Recovery è oggi un imperativo improrogabile, necessario per proteggere l’azienda: i dati. A tal proposito, cosa c’è da sapere? Vediamo ora insieme quali sono i vantaggi delle soluzioni di storage e come funziona il Disaster Recovery, per comprendere l’importanza di queste due risorse nel tutelare il proprio business online.

Storage basati su cloud: affidabilità, flessibilità e scalabilità

Oggigiorno le soluzioni di storage basate su cloud hanno rivoluzionato il modo in cui le imprese gestiscono e archiviano i propri dati. L’accessibilità 24/7, la flessibilità di archiviazione e la scalabilità sono solo alcune delle caratteristiche che rendono il Cloud Storage una scelta vincente contro la perdita dei dati. In tal senso, lo storage su cloud rappresenta un vero e proprio baluardo contro i limiti delle infrastrutture tradizionali: cerchiamo ora di capire perché.

Innanzitutto, usufruendo del cloud le aziende possono migliorare l’efficienza operativa e facilitare la collaborazione tra team, grazie alla possibilità di accedere ai dati da qualsiasi parte del mondo in qualsiasi momento. La scalabilità è un altro vantaggio cruciale: con una soluzione in cloud, le imprese possono espandere o contrarre lo spazio di archiviazione in base alle esigenze del momento, senza dover investire in hardware costoso o affrontare complessi processi di migrazione. Inoltre, la ridondanza dei dati nel cloud assicura che le informazioni siano sempre disponibili, anche in caso di guasti hardware o errori umani, grazie alla loro distribuzione su server diversi. Questo assicura la business continuity e tempi di inattività molto ridotti, indipendentemente dalle evenienze impreviste che potrebbero verificarsi.

Ma c’è di più: le soluzioni d’archiviazione basate su cloud spesso offrono anche un livello di sicurezza dei dati superiore. I fornitori di servizi cloud infatti investono costantemente in misure di protezione, per garantire che le informazioni dei clienti siano protette dalle minacce, quali attacchi ransomware o in generale malware. È chiaro dunque che l’adozione di soluzioni storage basate su cloud non solo rappresenta un investimento tecnologico, bensì una strategia aziendale che offre sicurezza in caso di imprevisti, oltre ad agilità e ottimizzazione delle risorse.

Come creare un piano di Disaster Recovery efficace

Veniamo ora al Disaster Recovery: l’altro protagonista indiscusso nella protezione dei dati online. Come gestirlo in modo efficace? La creazione di un piano di Disaster Recovery proficuo è un’arma vincente contro la perdita dei dati, e al contempo una delle sfide più importanti per qualsiasi azienda nel mondo digitale. Questo piano rappresenta una sorta di “assicurazione” per i dati aziendali: garantisce che l’azienda sia pronta ad affrontare ogni evento potenzialmente dannoso, come ad esempio guasti hardware o attacchi informatici. La sua importanza primaria risiede proprio nella capacità di assicurare la business continuity, ovvero la capacità di un’azienda di continuare a operare senza interruzioni significative, anche dopo un evento catastrofico. Come si ottiene?

Uno degli aspetti fondamentali su cui si basa un piano di Disaster Recovery è l’implementazione di backup regolari dei dati, da eseguire con frequenza periodica includendo tutte le informazioni critiche per l’azienda. I backup regolari garantiscono che, in caso di perdita dei dati, le informazioni più recenti siano rapidamente recuperabili, permettendo all’azienda di ripristinarle il più velocemente possibile.

La replica dei dati in tempo reale, o ridondanza, è un’altra norma essenziale. Questo processo implica la creazione di copie esatte dei dati aziendali in un luogo sicuro e separato da quello in cui sono conservati di solito. Tale copia agisce come un salvagente in caso di guasti o perdite dei dati principali, evitando danni irreparabili.

Infine, un piano di Disaster Recovery efficace deve anche includere un dettagliato piano di ripristino: ovvero, un documento in cui vengono elencati in modo chiaro i passaggi da intraprendere in caso di perdita dei dati. Un piano di ripristino ben progettato non solo accelera il processo di ripresa ma riduce anche al minimo il downtime aziendale, proteggendo la reputazione e la fiducia dei clienti.

Affidarsi ad un partner affidabile è fondamentale per garantirsi un piano di Disaster Recovery sicuro ed efficiente. Prendiamo per esempio Shellrent, hosting provider con oltre 15 anni di esperienza: tutti i suoi servizi di web hosting includono un backup automatico per garantire copie di file. In aggiunta, con il Disaster Recovery ogni backup viene duplicato all’interno di uno spazio di archiviazione esterno, che viene replicato in tempo reale in una posizione geografica distante più di 1.000 km. Questo processo implica un’ulteriore sicurezza garantendo la costante disponibilità di ripristino dei dati e la possibilità di scegliere autonomamente la retention, definendo per quanto tempo uno specifico backup viene conservato prima di essere eliminato.

In conclusione, un solido piano di Disaster Recovery è il pilastro su cui si basa oggi la business continuity: mediante backup regolari, ridondanza dei dati e un dettagliato piano di ripristino, le aziende possono proteggere il proprio patrimonio anche nelle sfide più impegnative del mondo digitale contemporaneo.

Proteggi i tuoi dati dall’inevitabile!

Hai mai pensato a cosa potrebbe succedere in caso di perdita dei dati aziendali? Questa evenienza può avere conseguenze finanziarie e reputazionali anche gravi, addirittura devastanti, per qualsiasi azienda. Sappiamo che i dati sono vulnerabili a minacce come attacchi informatici, errori umani, guasti hardware ed eventi catastrofici: se perderli può essere considerata un’occorrenza incontrollabile, sapere come ripristinarli e proteggerli è nelle nostre mani. Il Cloud Storage e un piano di Disaster Recovery ben strutturato è la risposta concreta a tali minacce, che ti permette di reagire in modo rapido a situazioni critiche.

Concludiamo affermando che il duo vincente di Cloud Storage e Disaster Recovery è essenziale per proteggere l’integrità e la continuità delle operazioni aziendali. Con la protezione consentita da queste due soluzioni, come quelle offerte da Shellrent, le aziende possono tutelare la business continuity e affrontare qualsiasi evenienza: solo così è possibile garantirsi sicurezza e resilienza, in un panorama aziendale sempre più competitivo e tecnologicamente avanzato.

1 commento

  1. Forse non sapete che le banche dati dei clouds hanno bisogno di servers che per funzionare consumano enormi quantità di energia perchè devono essere tenuti a temperature bassissime come giga frigoriferi. A parte questo problema antiecologico, ce ne è un altro. Chi gestisce questi clouds, in genere aziende private, lo fanno solo per profitto o perchè c’e dietro il controllo di governi già autoritari, o chi aspira a diventarlo? Articolo di un nostro probabile futuro che, come una supposta, ci viene proposto senza che i cittadini siano stati informati in modo veritiero, proprio come l’ennesima vaccinazione senza consenso informato.
    https://proletaricomunisti.blogspot.com/2023/11/pc-12-novembre-no-al-premierato-della.html

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