Quello di Matteo Garrone è un nome di certo non nuovo al grande pubblico, è infatti il regista di uno dei film che negli ultimi anni ha creato più scalpore ed è stato tradotto in più lingue: Gomorra, fenomeno del 2008 tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano. Regista anche di Reality, Primo Amore, L’ Imbalsamatore, ha appena finito di girare una pellicola completamente diversa da quelle appena nominate.

garroneIl titolo italiano è “Il racconto dei Racconti” (per il resto del mondo è Tale of Tales, che è lo stesso, ma in inglese) ed è tratto da un’opera dello scrittore napoletano Giambattista Basile, nato a Giugliano in Campania nel 1566, che ricopre una posizione d’ onore nella storia della letteratura italiana, in quanto si deve a lui l’ invenzione del genere letterario della novella, la cui prima rappresentazione si trova nella sua opera Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de peccerille (ovvero “Il racconto dei racconti ovvero l’ intrattenimento dei bambini”). In realtà non è la prima volta che la settima arte si ispira ai suoi scritti in quanto già nel  1971 in Jackanory, una serie TV della BBC, sono ben cinque gli episodi basati sulle sue novelle.

garroneProprio sulla sua opera più importante si basa il film in questione, girato in Francia seppur da un regista italiano, che sarà presentato questo mese al Festival di Cannes insieme ad altre due pellicole di compatrioti: “Mia Madre” di Nanni Moretti e “La Giovinezza” di Paolo Sorrentino, mentre in Italia la data di uscita è fissata per il 14 maggio.

La sceneggiatura è stata scritta inspirandosi particolarmente a tre delle novelle di Basile: La Pulce, La vecchia scorticata e La cerva fatata, in quanto tutte e tre presentano una donna come protagonista, ma in età diverse. Un’ impresa di questo genere è del tutto nuova per il regista, che per la prima volta si cimenta nel genere fantasy-horror, utilizzando un budget di 12 milioni di euro e girando con attori del calibro di Salma Hayek e Vincent Cassel.

Sicuramente sono tante le aspettative per questa pellicola, ma difficilmente Garrone le deluderà, visto il curriculum professionale che ha alle spalle. Non resta che aspettare il 14 maggio e correre al cinema per poter giudicare in diretta il nuovo Matteo che ci aspetta.

Maria Pia Napoletano

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