Quando uno storico melodramma viene rivisitato, non perde mai il suo effetto sul pubblico, basta che questo venga coinvolto. L’11 gennaio,da Piazza Trieste e Trento, hanno risuonato le note de “La donna è mobile”, nel flash mob organizzato dal teatro San Carlo. È questa l’iniziativa del teatro mirante a coinvolgere il pubblico in occasione delle nove serate del Rigoletto. Lo spettacolo, al quale il teatro non è nuovo, andrà in scena dal 18 gennaio al 1° febbraio.

Tramite il suo sito, il teatro metterà a disposizione dei mini-tutorial audio, per consentire la partecipazione di tutti. Chi vorrà potrà esercitarsi scegliendo il proprio registro vocale.  ” Il Foyer del Teatro di San Carlo si trasformerà in un palcoscenico aperto alla città e a tutti gli aspiranti Duca di Mantova, Gilda e Rigoletto racchiusi in ciascuno di voi!” È questo l’ invito del San Carlo per un pomeriggio dedicato alla grande musica.

Proprio sfruttando quella scena seconda dell’Atto terzo, il Rigoletto si fa conoscere dal suo pubblico. Si tratta di un’iniziativa in completa aderenza con quella “trilogia popolare” di cui fa parte la tragedia. La Traviata, Il Trovatore e Il Rigoletto sono le opere di Verdi miranti a coinvolgere un pubblico più ampio. Tutte e tre, infatti, trattavano di argomenti molto vicini ad esso. Basti pensare alla scelta di protagonisti quali Rigoletto, buffone emarginato, Violetta, mantenuta parigina, e Manrico, figlio di una zingara.

Un’iniziativa vincente quella del teatro, che vedrà certamente il pubblico e la piazza protagonisti.

Corrado Imbriani

 

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