Come se le chilometriche liste d’attesa non bastassero già ad allungare i tempi necessari per le operazioni, al reparto di oculistica dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore è subentrato un altro fattore, l’insufficienza di ferri chirurgici.

E’ da circa dieci giorni che la direzione della struttura ospedaliera richiede nuovi strumenti operatori, e di conseguenza non è possibile procedere con le operazioni chirurgiche, alle cataratte e simili. image12

Nonostante il direttore sanitario, Maurizio D’Ambrosio, dichiari di voler risolvere il problema a breve, i pazienti sono sempre più amareggiati per questa incresciosa situazione, dato che molti di loro hanno già svolto tutte le visite e gli esami pre-operatori obbligatori, con il rischio di doverli ripetere. Per non parlare dello stress al quale i più anziani sono sottoposti. I numerosi ritardi, inoltre, incrementano la migrazione verso strutture ospedaliere private.

Negli altri reparti, come quello di neurochirurgia e chirurgia, non ci sarebbe lo stato d’emergenza, solo grazie al fatto che si sta procedendo utilizzando le numerose scorte accumulate nel tempo.
La situazione rimane preoccupante solo in oculistica, ma intanto la richiesta di nuovi strumenti è stata avviata anche per gli altri reparti.

La crisi in cui versa l’ospedale Umberto I si accentua giorno dopo giorno, causata, tra le altre cose, da un vero e proprio sovraffollamento, mancanza di medici, mezzi e strutture adeguate, tant’è che molte volte i pazienti, anche in gravi condizioni, vengono trasferiti presso la struttura ospedaliera di Sarno, Martiri del Villa Malta.

Ad intervenire e a sottolineare la carenza di personale e i numerosi disagi, i due esponenti della CgilGennaro D’Andretta e Pasquale Addesso, decisi a smuovere un po’ le acque e a risolvere al più presto la situazione.

 Maria Iemmino Pellegrino

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