mancino

Fin da bambini, siamo stati abituati a vedere o provare sulla pelle una diversità sottile, ma essenziale, per poter categorizzare chi è mancino. Il mancinismo rappresenta l’attitudine o la predisposizione a compiere movimenti volontari con la parte sinistra del corpo.

Chi è mancino, tra ieri e oggi

Questa tendenza si può riscontrare nelle attività quotidiane: abbottonarsi la camicia, mettere a fuoco chiudendo l’occhio destro, prendere oggetti, scrivere e aprire una porta. La storia non manca di casi famosi, come Albert Einstein, a dimostrare che non vi fosse alcun motivo di demonizzare e discriminare chi fosse mancino. Per fortuna molto è cambiato e lo dice anche il mercato, con prodotti progettati senza barriere per un maggiore comfort nell’utilizzo e adatti per chi solitamente usa la sinistra.

Per emanciparsi dal fatto che le loro abitudini venivano interpretati come una diversità, chi era mancino ha istituito l‘International Lefthanders Day, la Giornata Internazionale dei Mancini. In occasione di questo evento, celebrato ogni 13 agosto, i sinistroidi mostrano pro e contro della loro tendenza.

In passato il mancinismo veniva denigrato e si cercava di correggerlo, perché interpretato come un’abitudine sbagliata in quanto la maggior parte della popolazione risultava destroide. Durante le prime fasi di sviluppo del nostro corpo, dopo i 36 mesi di vita, avviene un processo nel nostro cervello che prende il nome di “lateralizzazione”; consiste nella specializzazione funzionale dei due emisferi cerebrali, con un maggiore sviluppo del lobo destro, a differenza dei destroidi, a cui si sviluppa di più il lobo sinistro.

Il mancinismo nella vita quotidiana

Durante le routine quotidiane i mancini incontrano molte barriere, che rendono difficile il normale svolgimento di semplici attività. Tanti gesti che a prima vista possono sembrare banali, per un mancino risultano essere scomodi e complicati. La maggior parte delle attrezzature domestiche presentano una ergonomicità studiata per persone che utilizzano abitualmente la destra. Un esempio può essere l’apriscatole, che con la sua rotella posizionata sulla parte destra, permette l’impugnatura solo con la sinistra, oppure il cavatappi, il cui senso di rotazione orario è comodo con la destra. 

Il mercato di oggi propone forbici che presentano un design inverso rispetto alle tradizionale per una migliore presa; elettrodomestici con impugnatura universale, qualche nuovissimo modello di epilatore elettrico che ruota in senso inverso, tradizionali rasoi da barba e bollitori con il dosaggio a destra del manico; oggetti da cucina e da tavolo, come coltelli e pelaverdure con l’affilatura della lama nella giusta direzione.

Il problema della scrittura e del disegno

Per i mancini un altro problema tecnico è rappresentato dalla scrittura e dal disegno, in quanto i prodotti di cancelleria peccano di considerazioni progettuali iniziali per l’arto sinistro. Se si pensa alle penne ad inchiostro liquido, è facile immaginare come un mancino sia in grado di creare un pasticcio dopo avere scritto ed essere passato sopra con la mano. Un altro limite è rappresentato dai raccoglitori ad anelli o dai temperamatite.

La ricerca di questi prodotti non è sempre facile, perchè non tutti i negozi della città sono forniti. Questa carenza si traduce inevitabilmente anche in prezzi più alti, in parte per la platea di utilizzatori più ristretta ma anche per la minore richiesta dovuta proprio all’indisponibilità.

Fonte immagine di copertina: Pixabay

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