Nella data di mercoledì 3 Giugno, si è tenuta l’udienza preliminare presso il Tribunale di Napoli, del processo che dovrebbe fare giustizia sull’omicidio di Davide Bifolco, assassinato lo scorso Settembre nel Rione Traiano, con un colpo di pistola partito da un’auto dei Carabiniere ed imputato a Giovanni Macchiarolo.

Quest’ultimo, accusato di omicidio colposo per imperizia nel maneggiare le armi, ha depositato tramite il suo legale la richiesta di essere sottoposto al processo con giudizio abbreviato, sperando nella riduzione di un terzo della pena che potrebbe essergli inflitta. L’avvocato Salvatore Pane, si appella al fatto che il colpo sarebbe partito “accidentalmente” a causa del fatto che il carabiniere sarebbe inciampato durante l’azione.

Il prossimo aggiornamento è previsto in data 23 Luglio, quando il Tribunale pronuncerà la sentenza.

Intanto a Napoli, è ancora forte la presenza e la crescita del comitato di agitazione che chiede Verità e Giustizia per Davide Bifolco, giovanissimo tra le vittime di Stato del nostro paese. Infatti per il 23 Luglio, data in cui dovrebbe chiudersi il processo, è chiamato un presidio alle ore 9.00 fuori al Tribunale, mostrando solidarietà alla famiglia Bifolco ma soprattutto per rivendicare la costruzione di un percorso di lotta, volto a combattere la criminalizzazione e l’isolamento sociale vissuto dai ragazzi che abitano i quartieri periferici della città.

Questa è solo la nuova tra le date promosse per denunciare l’abuso di potere da parte delle forze dell’ordine, e le loro misure di repressione utilizzate contro le componenti deboli della società. Davide Bifolco era su un motorino con due compagni nella notte tra il 4 e il 5 Settembre, e perse la vita per non essersi fermato ad un posto di blocco.  Al riguardo, anche il Senatore del PD Luigi Manconi, che veste il ruolo di Presidente della Commissione per la tutela e la promozione dei diritti umani, ha voluto dichiarare: “è interesse di tutti che le indagini si svolgano nella maniera più accurata, senza pregiudizi di alcun tipo e nella consapevolezza che un ragazzo di diciassette anni non può morire così, qualunque siano le condizioni sociali, lo stile di vita e le cattive amicizie”.

Ma Napoli ricorda Davide Bifolco soprattutto nella quotidianità e nella voglia di migliorare il livello culturale della città, opponendo resistenza per far sì che non ci siano più morti di Stato; per questo, l’autore di teatro Ascanio Celestini, il 10 e l’11 Giugno presenta a Napoli un monologo che parte dalla storia di Davide, ma il cui titolo è dedicato forse a tutti i ragazzi di periferia, che avvertono il disagio sociale e il peso della crisi proprio sulle loro spalle.

Lo spettacolo, intitolato “Il nostro domani – dedicato a Napoli”, è previsto per le ore 19.00 a Castel Sant’Elmo.

Alessandra Mincone

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