Mai, ad undici giornate dalla sua conclusione, la Premier League aveva avuto un esito così scontato come quella dell’attuale edizione: il Manchester City ha dimostrato partita dopo partita di essere troppo più forte di qualsiasi altra avversaria. A certificare il dominio citizens ci pensano i numeri: 16 sono i punti di vantaggio sul Manchester United secondo; 72 sono i punti conquistati in 27 turni di campionato (2,66 a partita, la media più alta d’Europa); 79 le reti segnate per quello che è il miglior attacco del torneo.

L’ennesimo show stagionale la banda di Guardiola lo ha offerto sabato scorso, tra le mura amiche, rifilando un sonoro 5-1 al Leicester: uomo-copertina, ancora una volta, è stato Sergio Aguero (rinato sotto la gestione del tecnico spagnolo) autore di uno strepitoso poker. Sugli scudi anche Kevin De Bruyne, attualmente il centrocampista più in forma d’Europa, che ha propiziato ben tre delle cinque reti. Con il titolo nazionale oramai in cassaforte, il City da martedì sera potrà tornare a tuffarsi nell’avventura europea, visto che sarà di scena in trasferta sul campo del Basilea per la gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League.

Per un Manchester City che corre spazzando via tutti, ci sono cinque avversarie in lotta fra di loro per contendersi gli altri tre piazzamenti che garantiscono l’accesso diretto alla principale competizione europea per club. Clamoroso il tonfo del Manchester United sul campo del non irresistibile Newcastle, vittorioso per 1-0. Medesimo punteggio anche nel sentitissimo north London derby fra Tottenham ed Arsenal, deciso dalla 23esima rete in campionato di Harry Kane. Preziosa vittoria in trasferta per il Liverpool, che si impone per 2-0 in casa del Southampton: ancora in goal Salah, protagonista assoluto della stagione dei reds.

Con l’Arsenal fermo al palo in sesta posizione e con appena 45 punti, prova a recuperare terreno l’Everton, vittorioso per 3-1 sul Crystal Palace. Nelle zone calde della classifica ancora una vittoria per lo Swansea, rinato sotto la gestione Carvalhal. Situazione molto delicata per Southampton, Stoke City e West Bromwich, che occupano le ultime tre posizioni della classifica.

Discorso simile a quello del Manchester City in Inghilterra può essere fatto per il Bayern Monaco in Germania, con la sola differenza che i bavaresi sono oramai abituati da diversi anni a vincere il titolo nazionale senza particolari affanni e con un vantaggio in termini di punti a dir poco imbarazzante rispetto a tutte le altre squadre: la diciottesima vittoria in ventidue giornate di campionato è arrivata sabato scorso contro lo Schalke04 allenato dall’italiano Domenico Tedesco. Il 2-1 finale porta le firme di Müller e Lewandovski: il polacco ha segnato in ognuna delle undici gare casalinghe giocate in campionato dal Bayern Monaco, eguagliando il record  appartenente al suo attuale allenatore Jupp Heynckes che lo stabilì con la maglia del Borussia Mönchengladbach negli anni 70′.

Vittorie convincenti anche per Lipsia (2-0 all’Augsburg), Borussia Dortmund (2-0 all’Amburgo, con la terza rete in due giornate per Batshuayi) e Eintracht Francoforte (4-2 al Colonia) che mantengono rispettivamente la seconda, terza e quarta posizione in classifica, con appena un punto a dividere le une dalle altre. Male il Bayer Leverkusen, battuto a domicilio per 2-0 dall’Herta Berlino. Perdono invece Mainz, Amburgo e Colonia, ultime tre della classe: ad approfittarne sono il Werder Brema (3-1 al Wolfsburg) e Stoccarda (1-0 al Borussia Mönchengladbach) che si tirano, almeno momentaneamente, fuori dalle sabbie mobili della classifica.

La diciannovesima rete in campionato di Neymar permette al Parist Saint-Germain di conquistare altri tre punti sul campo del Tolosa e di mantenere un vantaggio di ben dodici lunghezze sul Monaco secondo: gli uomini del Principato spazzano via a domicilio l’Angers con un sontuoso 0-4; sugli scudi l’ex Inter Stevan Jovetic, autore di una doppietta.

Nonostante sia passato due volte in vantaggio (Thauvin e Sanson) il Marsiglia non va oltre il 2-2 sul campo del Saint Etienne. Terza sconfitta consecutiva e crisi aperta per il Lione, superato in casa per 2-0 dal Rennes. In piena lotta per un piazzamento europeo il Nantes di Ranieri, bloccato in casa sul 2-2 dal Lille. I canarini occupano attualmente il quinto posto, a quota 38 punti, ma devono guardarsi le spalle da Montpellier Bordeaux. Lotta aperta anche nelle zone basse della classifica: eccezion fatta per il Metz ultimo e oramai spacciato, a retrocedere direttamente senza passare per i play-out sarà molto probabilmente una tra Troyes, Angers, Amiens e  Tolosa uscite tutte sconfitte dall’ultimo turno.

La sorpresa più grande del fine settimana calcistico europeo arriva dal “Camp Nou”: il Barcellona, dopo oltre un anno, chiude una partita tra le mura amiche senza segnare: il 19 novembre 2016 accadde contro il Málaga, domenica scorsa invece è stato il Getafe a riuscire nell’impresa di fermare i blaugrana sullo 0-0. La grande superiorità nel possesso palla e le tante occasioni da goal create non sono state sufficienti a sbloccare la situazione di parità iniziale. C’è da dire che il tecnico Valverde ha schierato un Barcellona a dir poco sperimentale, impiegando Digne nelle vesti di difensore centrale, Paco Alcacer esterno d’attacco e Coutinho mezz’ala. Il pari permette così all’Atlético Madrid di rosicchiare due punticini alla capolista: i colchoneros passano a “La Rosaleda” di Málaga grazie ad una rete al 1′ di Griezmann. Ritorna al terzo posto il Valencia, che si aggiudica il derby contro il Levante per 3-1: a regalare il successo ai pipistrelli le reti di Santi Mina, Vietto e Parejo su calcio di rigore.

Al quarto posto, distante un punto, il Real Madrid: rotondo il successo dei blancos, che alla vigilia del superscontro in Champions League contro il Psg, ritornano a regalare gol e spettacolo col 5-2 alla Real Sociedad: sugli scudi Ronaldo, autore di una tripletta. Di Kroos e Vázquez le altri due reti. Vittoria importante in ottica europea per il Siviglia, che supera 1-0 in casa il Girona grazie ad un goal di Sarabia. Sconfitta che brucia invece per il Villarreal, superato per 1-2 in casa dall’Alaves. Delicata, infine, la situazione di Málaga, Deportivo la Coruña e Las Palmas, invischiate nella lotta per non retrocedere e distanti rispettivamente 7, 3 e 2 punti dal Levante quartultimo in classifica.

 

Ugo D’Andrea

 

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