Lo spiega Andrea De Angelis sull’Huffington Post quando nel suo articolo ricostruisce la storia della tratta Corato – Andria: veniva inaugurata da Aldo Moro il 30 ettembre del 1965, quando si costituì la tratta delle ferrovie del Nord barese.

Cos’è successo

Alle 11.30 questa mattina si sono scontrati due treni pendolari, in viaggio su questa tratta unica tra Ruvo e Corato, vicino Andria. Per ora le vittime confermate sarebbero 20, ma nessuno nega che potrebbero anche aumentare. I due treni non sono sotto la responsabilità di Trenitalia, ma erano gestiti da Ferrotramviaria Spa, una società privata nata nel 1937 e titolare di un contratto stipulato con la Regione Puglia.

Una tragedia evitabile

Nonostante non si abbiano notizie chiare sulla tragedia che ha travolto l’Italia intera, Andrea De Angelis dell’Huffington Post spiega “Fondi stanziati, gare in ritardo, lavori non iniziati. La politica meridionale celebra freneticamente i suoi riti per acchiappare i voti col vizio atavico, una volta presi, di custodire l’immobilismo infrastrutturale. Addirittura sul grande progetto del raddoppio la Regione Puglia ha dovuto riprogrammare i finanziamenti europei già stanziati e mai utilizzati. Nella delibera di Giunta numero 1450 del 2014 l’opera viene “spostata” dalla Programmazione dei Fondi Europei 2007-2013 alla nuova programmazione 2014-2020.” Anche il Sole 24 Ore pone attenzione su questo tema, perché, in queste settimane sarebbe dovuto arrivare il progetto definitivo di investimento da mettere in gara comunitaria per il raddoppio della tratta: “Fondi da spendere rapidamente perché – come anticipava a marzo scorso al Sole 24Ore il direttore generale di Ferrotramviaria spa, Massimo Nitti – «entro fine 2016 andremo all’aggiudicazione, poi all’inizio dei lavori nei primi mesi del 2017 con consegna, come da capitolato, in un anno»”

Le reazioni politiche

“Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze”. “Il mio primo pensiero – ha detto Mattarella – va alle tante vittime e ai loro familiari, ai quali desidero far pervenire vicinanza e solidarietà. Ai feriti rivolgo gli auguri di pronta guarigione”. Il presidente della Repubblica ha aggiunto: “Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze”.

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