Il mercato piloti di Formula Uno può dirsi ufficialmente (o quasi) chiuso, grazie all’annuncio in settimana della nuova batteria di piloti della McLaren Honda (unica ancora da comporsi), come anticipato da Libero Pensiero (vedi articolo: Alonso, scommessa biancorossa).

McLaren – Honda: Fernando Alonso, Jenson Button

Giovedi 11 dicembre, nel corso della conferenza stampa indetta a Woking, sono stati annunciati il tanto atteso Fernando Alonso e Jenson Button, insieme a Kevin Magnussen che ricoprirà il ruolo di terzo pilota collaudatore. Si conclude così, in un modo o nell’altro e con un contratto da circa sessanta milioni in due anni sul tavolo, il lungo corteggiamento della scuderia inglese al pilota, delineando gli scenari del mercato piloti. L’asturiano ex prima guida Ferrari ha confessato di aver mal digerito la scelta del Cavallino di affiancarlo per un anno a un altro pilota campione del mondo come Raikkonen, e che da quel momento in poi i contatti con la McLaren si sono fatti più frequenti: “Più di un anno fa la Honda mi ha contattato e mi ha chiesto di prendere parte, in maniera molto attiva, al suo ritorno in Formula 1. Il loro desiderio di vincere, la perseveranza e la determinazione che hanno mostrato mi hanno portato a prendere questa decisione”.  Dall’altro lato, invece, Button si dice si sia addirittura tagliato lo stipendio pur di rimanere nel progetto: un sacrificio che, per quanto apprezzato, potrebbe non essere stato il motivo principale per cui a Woking hanno deciso di tenerlo dato che l’inglese, visto il suo passato in Honda e la grande quantità di sponsor di cui è promoter, ha ancora una grande influenza per il marketing. Insomma, ad oggi sembra non essere successo nulla e che Ron Dennis abbia fatto addirittura un mea culpa dopo quello sciagurato 2007 che ha visto l’inizio dello scandalo della spy story.

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Mercedes: Lewis Hamilton, Nico Rosberg

Dalle parti dei neocampioni del mondo della Mercedes non si può far altro che confermare il duo vincente – e convincente nonostante le apprensioni – di quest’anno. Se Hamilton, dal canto suo, dicendo di voler fermamente emulare Senna, si sente già proiettato al prossimo Mondiale, figurarsi Rosberg. Il tedesco è reduce dal suo miglior piazzamento (secondo) in un campionato del mondo e ora non resta che migliorarsi. Di quel tanto che basti per battere l’amico e rivale, ancora una volta guidando una vettura che si candida ad essere la migliore del Circus.

Scuderia Ferrari: Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen

Il mercato piloti in casa Ferrari è stato movimentato. Sarà ancora un anno di transizione, ma questa volta vero. O almeno si spera: sono stati fatti fuori due team principal più Tombazis e Fry quest’anno, e adesso l’arrivo di Maurizio Arrivabene al comando della Gestione Sportiva lascia sperare. Intanto, mentre ritornano da dove sono venute le voci che avrebbero trattato della proposta di Sergio Marchionne di spostare la sede fiscale del Cavallino all’estero – voci che, se non altrimenti smentite, sarebbero diventate argomento di giornata – Arrivabene svela la sua formula della felicità: “Mi basterebbe vincere un paio di Gran Premi, uno con Vettel e uno con Raikkonen”.

Red Bull – Renault: Daniel Ricciardo, Danil Kwyat

Decisione veloce, quasi tempestiva, nel mercato piloti della Red Bull, quella di promuovere senza risentimenti Danil Kwyat dalla Toro Rosso alla scuderia madre. Un pilota promettente sul quale aleggiano ancora i dovuti misteri: cosa avrà mai avuto più di Vergne per meritarsi un posto affianco a Ricciardo?

Williams – Mercedes: Felipe Massa, Vallteri Bottas

Riconfermata anche in Williams la coppia Massa – Bottas che tanto ha fatto preoccupare la Mercedes in alcune occasioni durante la seconda parte della stagione. Dopo un finale di Mondiale in crescendo, e sull’onta delle punzecchiature di Claire Williams ai ferraristi, rispetto ai quali vanta di aver disputato una stagione nettamente migliore solo con metà del budget, il duo composto dal brasiliano e dal finlandese correrà per il titolo nel 2015.

Force India – Mercedes: Nico Hulkenberg, Sergio Perez

Nono e decimo posto in classifica piloti 2014 per i due della scuderia indiana e ancora tante aspettative per il futuro. Il team è pienamente lanciato nello sviluppo della vettura per il prossimo anno e attualmente utilizza la galleria del vento della Toyota a Colonia; intanto Hulkenberg presto correrà con la Porsche nella 24 ore di Le Mans 2015.

Toro Rosso – Renault: Max Verstappen, Carlos Sainz Jr

Trentasette anni in due: potremo chiamarlo il club dei figli d’arte, dei pulcini o dei giovanotti; insomma, qualsiasi siano i soprannomi, faranno parte del team più giovane della storia della Formula Uno e Verstappen sfonderà lo stesso record per quanto riguarda i piloti. Su di loro ricadono grandi aspettative, e  chissà che, malgrado le critiche, non dovremo tutti ricrederci davanti a questi due puri talenti.

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Sauber – Ferrari: Markus Ericcson, Felipe Nasr

Anch’esso un team completamente rivoluzionato e bisognoso di rivalsa, la Sauber punta su due giovani, di cui il primo reduce dalla stagione da rookie alla Caterham e il secondo come collaudatore Williams. Line up confermata già dallo scorso Gran Premio del Brasile, quando Sauber e Nasr si sono ufficialmente avvicinati per un contratto.

Lotus – Mercedes: Romain Grosjean, Pastor Maldonado

Caterham e Marussia

Mercato piloti fermo per i due team in difficoltà. La Marussia è sempre più fuori dai giochi e sarà possibile incontrarla di nuovo solo sotto un’altra denominazione. Il futuro della Caterham, invece, verrà deciso nel prossimo mese e su questa base verranno poi ingaggiati i piloti.

Fonte immagine in evidenza: blogf1.it

Fonte dichiarazioni: blogf1.it

Nicola Puca

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