Chi è Roberto Cingolani, il Ministro della Transizione Ecologica
Roberto Cingolani

Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi ha scelto Roberto Cingolani per il Ministero della Transizione Ecologica, voluto dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo come condizione per appoggiare il nuovo governo. 

Il nuovo ministero assorbirà al suo interno le funzioni del ministero dell’Ambiente, alle quali aggiungerà delle competenze specifiche riguardo alle risorse energetiche. Inoltre, secondo il Fatto Quotidiano, «il titolare del nuovo dicastero presiederà anche un comitato interministeriale che sarà creato per la transizione energetica». La creazione del nuovo Ministero potrebbe essere particolarmente importante per la causa ambientalista, perché il concetto di “transizione ecologica” è incentrato sull’idea di rendere più sostenibile l’attuale modello produttivo di energia e di beni di consumo. In Europa, il ministero della Transizione Ecologica esiste già esiste già in Francia (dove si occupa, tra le altre cose, di protezione ambientale e di energia) e in Spagna (con l’obiettivo di fare una legge sui cambiamenti climatici e di creare un piano energetico).

Roberto Cingolani, scienziato specializzato in fisica, ricopre da settembre 2019 il ruolo di Responsabile dell’Innovazione presso il Gruppo Leonardo, ex Finmeccanica, azienda che opera nei settori dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza. Da quanto si apprende sul sito della compagnia, Cingolani si è laureato in Fisica all’Università di Bari per poi conseguire un dottorato nella stessa materia alla Scuola Normale Superiore di Pisa. È stato ricercatore in Germania e ha continuato la sua carriera accademica in Giappone e negli Stati Uniti. Nel 2000 diventa Professore Ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Lecce e nel 2001, sempre a Lecce, fonda il National Nanotechnology Laboratory (NNL) come parte dell’Istituto Nazionale di Fisica. Nel 2005, a Genova, fonda l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), dove ha ricoperto il ruolo di Direttore Scientifico prima di arrivare alla Leonardo Spa nel 2019. 

Roberto Cingolani entra nel nuovo governo di Mario Draghi come tecnico, con un curriculum accademico e professionale di alto profilo, ma le sue esperienze organizzative lo hanno fatto entrare in contatto con alcuni ambienti politici già diverse volte: nel 2003, fu nominato a capo dell’IIT di Genova dall’allora Ministro delle Finanze Tremonti e, successivamente, ha partecipato a Sum, il convegno organizzato dalla fondazione Gianroberto Casaleggio, alla Leopolda di Matteo Renzi e a VeDrò, il think tank di Enrico Letta.

Ora che Mario Draghi l’ha nominato come Ministro del nuovo governo, Roberto Cingolani dovrà utilizzare le sue capacità manageriali per gestire la transizione ecologica italiana: una questione fondamentale, per la quale l’Europa ha stanziato 70 dei 209 miliardi di euro totali del Recovery Fund con l’obiettivo primario di raggiungere zero emissioni di CO2 entro il 2050. 

Valeriano Musiu

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