La volpe contro la lepre. L’astuzia di Valentino Rossi contro la velocità di Jorge Lorenzo. Sarà questa una delle sfide più avvincenti che caratterizzeranno la giornata di Domenica. La MotoGP corre al gran premio d’Australia, gara che si preannuncia essere decisiva per il mondiale. Un’eventuale vittoria del pesarese a Philipp Island (circuito sul quale ha vinto ben 8 volte) potrebbe chiudere la corsa al titolo mondiale. La vittoria del pilota maiorchino, invece, ribalterebbe completamente la classifica e lo porterebbe in una posizione molto vicina, se non addirittura superiore (in caso di un cattivo piazzamento o caduta del 46) a quella di Valentino, la cui distanza da Jorge si è ridotta a soli 18 punti. Una corsa da nervi tesi e sangue freddo in cui oltre alla qualità conterà molto l’esperienza.
Già l’esperienza, il grande merito di Rossi, la caratteristica che fino a questo momento gli ha permesso di restare in vetta a quel mondiale che potrebbe diventare il decimo della sua lunghissima e straordinaria carriera. La stessa qualità su cui ha saputo far affidamento in Inghilterra a Silverstone, in Qatar e in molte altre occasioni che la dea bendata gli ha posto dinanzi in questo campionato del mondo. Il gran premio d’Australia non è poi così ostile a Lorenzo che, su quel circuito, ha conquistato 8 podi, di cui 3 vittorie (nel 2006 e 2007, con seguente vittoria del titolo nell’ex classe 250, attuale Moto 2, e nel 2013). Lorenzo è consapevole dei propri mezzi, consapevole che l’esperienza non è tutto e che in un circuito come quello di Philipp Island ricco di curve ad alta velocità conteranno molto l’istinto, la potenza e l’agilità.
MARQUEZ E PEDROSA – Vincere per i due litiganti non sarà facile, specie se a correre con loro ci saranno piloti del calibro di Marc Marquez e Dani Pedrosa. Il primo è stato il più veloce di sempre sul circuito australiano realizzando il tempo record di 1:28.108 nel 2013 e, complice un mondiale sfortunato, ha tanta voglia di dimostrare il suo valore. Determinazione già mostrata nel gran premio di Misano dove con astuzia conquistò il primo posto. Il secondo sembra essere ritornato quello straordinario pilota in grado di potersi giocare più volte il titolo mondiale in passato. L’avvincente secondo posto conquistato dopo uno straordinario duello con Rossi al gran premio d’Aragona e l’ultima formidabile vittoria a Motegi, in Giappone, ha dato nuova verve al pilota spagnolo completamente rigenerato dopo aver girato gran parte del mondiale nelle retrovie.
IANNONE, DOVIZIOSO E PETRUCCI – Da non sottovalutare assolutamente sarà la corsa che potranno offrire gli italiani delle Ducati, protagoniste di una discreta ma non spettacolare stagione. Iannone, quarto in classifica e piacevole sorpresa del motomondiale, dopo il deludente ritiro, avvenuto nell’ultima corsa a Motegi, vuole riprendersi un posto su quel podio che ormai manca dal lontano Mugello e magari anche racimolare qualche punto su quel così veloce e distratto Marquez. Lo stesso discorso vale per Dovizioso. Il Dovi dovrà ripetere la straordinaria prima parte di gara fatta in Giappone, conclusasi con un discreto quinto posto. L’Australia fondamentale anche per Danilo Petrucci che a Philipp Island cerca il riscatto dopo le cadute in Aragona e in Giappone, cercando magari di replicare, questa volta sull’asciutto, quella meticoloso secondo posto di Silverstone.
Australia tutta da vivere…
La volpe contro la lepre. Rossi contro Lorenzo. Ancora rivali come in Catalunya nel 2009 dove The Doctor conquistò, grazie ad una pazzesca manovra, una vittoria (e alla fine anche un titolo mondiale) all’ultimo giro a dispetto di quel Lorenzo che quella sconfitta ancora non l’ha digerita. Il mondiale è agli sgoccioli e domenica Rossi e Lorenzo inizieranno di nuovo un ultimo giro, quello di questo pazzo finale di stagione- Che sia l’Australia la terra della svolta ?
Fonte immagine in evidenza: www.bikesdoctor.com
Ruoppo Giovanni