Arrivano le elezioni. Sono già partite le scommesse su chi vincerà in Campania e, incredibilmente, i sondaggi registrano un’ascesa della candidata del M5S , Valeria Ciarambino che, in pochi mesi, è riuscita ad arrivare ad un teorico 22%. Questa percentuale corrisponde, per il partito, ad essere il primo in Campania. Il PD ha perso quasi del tutto la fiducia degli elettori ed è fermo ad un 20% e Forza Italia gli sta dietro con un 19,5%.

Forse, quindi, sarà proprio la Ciarambino ad ottenere il ruolo di presidente della Regione Campania. Unica donna candidata, nata a Pomigliano d’Arco, spiega i punti fondamentali del suo programma. Nei primi 100 giorni di governo prevede dei tagli netti agli sprechi: saranno dimezzate le indennità ai consiglieri e alla giunta e valorizzati i trasporti nella regione. Sull’ambiente e il territorio, infatti, la pentastellata insiste: “Turismo e valorizzazione delle risorse agroalimentari. Impiego oculato dei fondi europei. In breve noi puntiamo a portare 2milioni di turisti in più. Ogni turista genera 80 euro di spesa in media sul territorio vuol dire 160 milioni di euro in più di reddito che arrivano in Campania e creano occupazione”.

Non è l’unica del partito a preoccuparsi di questi ambiti. Anche Bartolomeo Laudando, sulla sua pagina Facebook, si preoccupa del decoro urbano durante la campagna elettorale. Ad Airola, infatti, sono comparsi parecchi manifesti abusivi.“Occorre – scrive Laudando – pensare che la tutela dell’ambiente urbano non è un concetto molto dissimile da quella del territorio nelle aree non urbane: i luoghi che milioni di persone vivono, tutti i giorni, non sono i boschi, i parchi naturali, le riserve, bensì le città. Il mantenimento della pulizia, del decoro, la tutela degli ambienti naturali e urbanistici nei centri urbani è, in tal senso, molto poco affrontato ma decisamente importante, non meno importante della raccolta differenziata, della mobilità urbana, dell’inquinamento”. 

Quello dell’ambiente è il punto cardine della campagna del M5S alle regionali. Che stiano diventando figli dei fiori? Sicuramente non predicano peace and love: il loro comportamento nei confronti degli altri candidati è di continua critica e opposizione, basti pensare a De Luca e al ricorso al Tar.

Forse tra un paio di giorni, proporranno di legalizzare l’erba e li vedremo con i pantaloni a zampa d’elefante, perché no? Dal Movimento 5 Stelle ci si può aspettare di tutto.

Elena Morrone

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