Bonus condizionatori
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Nell’ambito dell’edilizia abitativa, il periodo estivo è quello in cui si effettuano più di frequente interventi di rinnovamento e di manutenzione, sia delle strutture che degli impianti. Per quanto riguarda questi ultimi, quelli maggiormenti soggetti a rifacimento o ammodernamento sono i sistemi di climatizzazione o condizionamento, dal momento che la stagione estiva è quella in cui apparecchi quali condizionatori e climatizzatori vengono usati in maniera più intensa. La sostituzione o la nuova installazione di questi dispositivi consente, entro determinati parametri, di accedere a specifiche agevolazioni fiscali: in questo articolo vediamo quali sono, in cosa consistono e come beneficiarne.

I costi delle spese agevolabili devono essere sostenuti mediante metodi di pagamento tracciabili, ossia bonifico bancario o postale (anche online). La ricevuta di pagamento deve riportare la causale del versamento, gli estremi della norma agevolativa di riferimento, il codice fiscale del soggetto che usufruisce della detrazione, numero e data della fattura, partita IVA o codice fiscale del destinatario del bonifico. È possibile, quindi, beneficiare del bonus anche acquistando un climatizzatore online, rivolgendosi ad un e-commerce specializzato come, ad esempio, Emmebistore, a patto di utilizzare il bonifico come metodo di pagamento.

Ecobonus per gli impianti di climatizzazione

La disciplina agevolativa di riferimento per quanto riguarda l’installazione o la sostituzione degli impianti di climatizzazione è il cosiddetto “Ecobonus”, ossia un ‘pacchetto’ di agevolazioni volte, in generale, ad incentivare il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.

Come spiega il sito ufficiale dell’EMEA, l’Ecobonus prevede una detrazione fiscale del 50% (per un massimo di 30.000 euro) per gli interventi che riguardano caldaie a biomassa e caldaie a condensazione di Classe A. L’aliquota sale al 65% per le caldaie a condensazione di Classe A+ (purché abbinate ad un sistema di termoregolazione di ultima generazione), per le pompe di calore e i sistemi di alimentazione ibridi.

Gli interventi ammessi

Gli interventi che possono beneficiare delle agevolazioni previste dall’Ecobonus variano a seconda della tipologia di impianto che alimenta il sistema di climatizzazione.

Nel caso di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, rientrano nell’agevolazione sia la sostituzione che la nuova installazione.

Per quanto riguarda gli impianti di climatizzazione dotati di pompa di calore ad alta efficienza, è agevolabile la sostituzione, integrale o parziale. Inoltre, rientra nella disciplina agevolativa anche la sostituzione di scaldacqua con nuovi modelli a pompa di calore.

Le detrazioni previste dall’Ecobonus possono essere applicate anche agli interventi di sostituzione (integrale o parziale) degli impianti di climatizzazione preesistenti con apparati dotati di caldaie a condensazione ad alta efficienza energetica (o dotati di sistemi di termoregolazione di ultima generazione) o di generatori di aria calda a condensazione.

A chi spetta l’agevolazione

Per gli interventi sopra descritti, l’agevolazione viene concessa ai contribuenti che si fanno carico delle spese necessarie ad effettuare i lavori (inclusi sopralluoghi, rilievi, perizie, dismissione degli impianti preesistenti, fornitura e posa dei nuovi apparati). Inoltre, possono beneficiare dell’incentivo anche i soggetti che abbiano un diritto reale di godimento sull’immobile oggetto degli interventi (proprietà, nuda proprietà, usufrutto, comodato d’uso e così via).

Il fabbricato interessato dai lavori di ammodernamento degli impianti deve risultare accatastato o con una richiesta di accatastamento in corso; in aggiunta, fatta eccezione per l’installazione degli impianti alimentati a biomassa, i lavori sono agevolabili sono se l’immobile era già dotato di un impianto di climatizzazione invernale.

Come ottenere il bonus

Ai fini dell’ottenimento dell’agevolazione, è necessario inviare all’EMEA la “Scheda descrittiva dell’intervento”, entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Il documento deve essere inviato tramite il tool online disponibile sul sito dell’agenzia all’indirizzo https://detrazionifiscali.enea.it/. La scheda è un documento che deve essere redatto da un tecnico abilitato qualora sia richiesta l’asseverazione.

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