Scarpe antinfortunistiche da donna

Ci sono lavori, da sempre, che necessitano dell’abbigliamento adeguato affinché ogni parte del corpo sia sicura. E anche le donne, ormai, si occupano di lavori particolarmente pesanti. Da qui la necessità di munirsi di scarpe antinfortunistiche da donna obbligatorie in molte situazioni a rischio. Chi l’ha detto che le lavoratrici non possano sentirsi belle e a loro agio anche sul posto di lavoro?

Scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze è fondamentale. Per non sbagliare acquisto, basta ragionare su vari aspetti. Partiamo allora dalle normative di sicurezza. Le scarpe antinfortunistiche da donna hanno un puntale, ovvero un rinforzo nella parte finale che serve a proteggere il piede in caso di urti. Ma non solo. Le scarpe antinfortunistiche devono essere dotate di suola con proprietà antishock e antiscivolo.

Mai dimenticare la comodità. Pensiamo a quei lavori in cui si sta in piedi anche oltre 8 ore al giorno.  Ecco allora che le scarpe antinfortunistiche da donna devono assicurare grande vestibilità e traspirabilità. Tante le versioni disponibili: gli zoccoli, solitamente utilizzati nell’ambiente sanitario, i sandali chiusi da una cinghia, scarpe basse, modelli alti che proteggono anche la caviglia e così via.

Insomma, ogni lavoro ha il suo modello di scarpe antinfortunistiche da donna. Qualche esempio: mocassini bianchi indicati soprattutto per l’industria alimentare in tessuto idrorepellente con fodera traspirante, antibatterica, soletta removibile, puntale in composito e suola antiscivolo. Ancora, scarpe alte da lavoro con suola antiscivolo adatte a qualsiasi terreno, pianta larga, soletta ammortizzante e tessuto traspirante che lascia respirare il piede. Oppure i modelli bassi con puntale in acciaio e una suola antiscivolo con ottimo grip su qualsiasi superficie, fodera interna che lascia traspirare il piede e spazio adeguato per muovere  bene sia le dita che la pianta del piede.

Impossibile non notarlo: negli ultimi anni i più grandi brand di scarpe da lavoro hanno compreso che era necessario ampliare la loro offerta, arrivando così a garantire anche alle lavoratrici dei modelli più leggeri e piacevoli alla vista. Il risultato? In molti casi queste calzature hanno la zona del tallone rialzata. Lo scopo è ridurre notevolmente la sensazione di affaticamento. Altri modelli presentano addirittura un plantare estraibile push up che, oltre ad offrire morbidezza, garantisce anche una maggiore altezza. Da preferire, infine, le scarpe antinfortunistiche da donna che promettono zero ristagni di umidità e che non permettono ai liquidi di passare.

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