Lo denuncia lo staff di Gianni Lettieri, il candidato di centrodestra, sulla pagina ufficiale di Facebook: Sarebbe stato aggredito mentre passeggiava a Pianura con la figlia e un gruppo di cittadini all’uscita da un bar. “Abbiamo denunciato tutto. Appena avremo ulteriori notizie vi aggiorniamo. Inviateci foto e segnalazioni di quello che sta succedendo nel resto della città. Andate a votare, reagiamo tutti pacificamente a questi metodi squadristi di chi è disposto anche alla violenza fisica pur di mantenere le mani sulla città.”

Lettieri ce l’ha con i ragazzi del “controllo popolare”, i quali hanno messo in campo azioni di controllo per difendere la legalità fuori dai seggi. E proprio sulla loro pagina denunciano un’azione “intimidatoria di Marco Nonno”: “Pianura. davanti alla scuola, a pochi metri dal seggio, è stato di nuovo calato, come già il 5 giugno, lo striscione che invita a votare Marco Nonno, noto fascista locale, ex parà, candidato nelle liste per Lettieri. ovviamente questa cosa non si può fare. quando i ragazzi del ‪#‎controllopopolare‬ hanno richiesto di rimuoverlo Nonno ha iniziato uno show! prima ha chiamato le guardie per farci togliere le magliette, poi ha iniziato a chiamare, urlando, rinforzi al cellulare. noi ovviamente abbiamo tenuto addosso le magliette: non ci sono simboli politici, dunque si possono tenere. alché Marco Nonno ha annunciato che allora se non ci spostiamo “faccio arrivare 20 camice nere, manco quelle hanno simboli politici”. dopodiché è subito partito sulla sua moto facendo il saluto romano.”

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