Il caffè è ormai la bevanda più rinomata per i suoi straordinari effetti, causati dalla caffeina, che ci rendono più attenti e vigili.
Ci sono moltissime persone infatti che giurerebbero di non poter fare a meno di un buon caffè appena svegli per iniziare la giornata, e come dare loro torto?

In realtà però, per trarre maggiori benefici della caffeina, è necessario che il caffè venga preso 20 minuti prima di alzarsi definitivamente, in quanto la caffeina, da un punto di vista biochimico, impiega questo tempo per arrivare al suo organo bersaglio, nel quale rischia però di trovare i recettori con cui deve interagire occupati da un’altra molecola, l’adenosina, che ha un effetto totalmente opposto al suo. Infatti anziché velocizzare l’attività dei neuroni l’adenosina la riduce, inducendo sonnolenza.

I 20 minuti di “sonnellino” infatti ridurrebbero i livello di adenosina, in modo tale da permettere poi alla caffeina, una volta entrata in circolo, di arrivare ai recettori e di stimolare indirettamente il sistema nervoso simpatico portando ad un aumento del battito cardiaco, dell’afflusso di sangue ai muscoli, ad una diminuzione della concentrazione di sangue alla pelle e al rilascio di glucosio del fegato.

Diversi studi si pongono a sostegno di questa teoria. I ricercatori dell’Università di Loughborough (Regno Unito) hanno ad esempio scoperto che assumere caffeina prima di dormire per 15 minuti riduce gli errori alla guida.
Uno studio giapponese ha invece dimostrato che assumere caffeina prima di un sonnellino migliora i risultati ottenibili in test per misurare la memoria e riduce la sensazione di stanchezza. Un altro esperimento ha dimostrato che l’abbinamento caffeina-sonnellino migliora le capacità cognitive quando non si dorme per periodi di tempo prolungati.

Non resta quindi che provare per credere, ma attenzione: è necessario che il pisolino duri un massimo di 20 minuti, in quanto altrimenti si rischierebbe di dormire mentre gli effetti della caffeina sono attivi, rendendo inutile il tutto.

Ovviamente come per tutte le cose, in particolar modo per questa, vale il motto greco “Katà mètron!” (nella giusta misura). Un’elevata assunzione di caffeina per una persona porterebbe innumerevoli effetti collaterali, e consiste generalmente in poco più di 400 mg al giorno, l’equivalente di 5 tazzine di caffè espresso. Gli effetti collaterali sono nervosismo, irritabilità, agitazione, insonnia, mal di testa e palpitazioni cardiache.

Christian Nardelli

 

 

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