Si è conclusa ieri l’importante operazione “Cenone sicuro” realizzata della Capitaneria di porto di Torre del Greco,  in collaborazione con la Guardia Forestale e gli esperti dell’Asl, con la quale è stato possibile sequestrare più di una tonnellata e mezzo di pesce avariato. Si è potuto impedire il peggio e si è evitato che sulle tavole del vesuviano potessero arrivare pesce ed altri prodotti ittici tenuti in cattivo stato di conservazione.

Le indagini si stanno estendendo  anche in altri comuni, come Somma Vesuviana, Nola  e Saviano, dove nelle ore di ieri sono state arrestate già cinque persone e messo nel mirino alcune decine di imprese dedite alla vendita al dettaglio di pesce surgelato. In entrambi i casi non sono state rese note le generalità, ma proprio le aziende sono, in queste ore,  soggetto di indagini accurate perché  avrebbero potuto, volontariamente,  mettere in vendita le  partite di pesce malsano.

“Gli alimenti” – ha detto il comandante Rosario Meo della Capitaneria di porto di Torre del Greco – “non sono stati considerati idonei al consumo umano, e in due giorni ne abbiamo evitati la vendita e il consumo, garantendo sicurezza alle famiglie e consentendo un Natale più sereno”.

 Anna Lisa Lo Sapio

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