Continua l’emergenza nelle aree del beneventano flagellate dal maltempo, e con essa continua incessante il lavoro della protezione civile e dei volontari per mettere al sicuro le zone interessate dal rischio di frane, alluvioni ed esondazioniIn un’analisi resa nota stamattina, la Coldiretti ha stimato che il 96% dei Comuni del Sannio presenta un rischio idrogeologico acuito dalle piogge incessanti delle ultime ore, ragion per cui il livello di allerta era e resta massimo presso le istituzioni e la popolazione della città di Benevento, che si accinge a richiedere lo stato di calamità naturale.

Tra la consapevolezza di interventi che arrivano sempre troppo tardi, a disastro avvenuto, e la noncuranza delle autorità nell’adottare i provvedimenti necessari alla messa in sicurezza del territorio, scorre tuttavia il volto positivo di una solidarietà spontanea e condivisa, messa in rete dalle smisurate potenzialità di internet.

#SaveRummo è il fenomeno del momento, un’iniziativa nata dal basso e che nel giro di poche ore ha coinvolto decine di migliaia di persone, arrivando ad essere sponsorizzata da celebrità e volti noti dello spettacolo attraverso un hashtag.

L’idea è semplice: offrire il proprio contributo al celebre pastificio beneventano, messo in crisi dai danni che l’esondazione del fiume Calore ha provocato alle linee di produzione, rendendo inutilizzabili macchinari, impianti e magazzini. Acquistare un pacco di pasta Rummo – di quelli ancora disponibili sugli scaffali dei supermercati – e pubblicare relativa foto accompagnata da #SaveRummo sui propri social network.

Un’idea sorta spontanea e propagata grazie ai prodigi della viralità, di cui la stessa azienda non sapeva nulla: in una nota stampa rilasciata ai media nazionali, il presidente Cosimo Rummo si è affrettato a smentire ogni coinvolgimento con #SaveRummo, allontanando i possibili fini speculativi. Il motivo è semplice: il celebre pastificio è impegnato a ripristinare le condizioni di agibilità dei propri impianti e tornare in produzione il prima possibile.

In effetti, né sul sito ufficiale né sulla pagina facebook si trovano riferimenti di alcun tipo o comunicati stampa; tuttavia, resta la dimostrazione di vicinanza di un’intera nazione, al di là dei campanilismi e delle isterie talvolta fuori luogo tipiche di un certo modo di ragionare, che ha consentito di far luce sulla situazione disperata di questa eccellenza campana, che fornisce lavoro a circa 150 addetti, aiutando in maniera magari poco concreta, ma certo fondamentale per fornire una prospettiva e l’entusiasmo necessario a superare la tragedia.

A margine di questa lieta vicenda, tuttavia, è bene ricordare che il pastificio Rummo non è l’unica azienda del Sannio ad essere stata gravemente danneggiata dal maltempo. Decine e decine di stabilimenti, centinaia di lavoratori hanno vissuto il disagio del dramma e continuano a versare nell’incertezza sulle sorti del loro destino. #SaveRummo è, quindi, il culmine di una risoluzione che non esaurisce il suo senso in un hashtag o in un evento facebook: dovrebbe essere, invece, il moto d’animo in grado di riunire sotto un’unica insegna la testimonianza di solidarietà nei confronti dell’intero Sannio, della sua gente, delle sue sorti incerte. Dall’Irpinia al Cilento, passando per il desiderio di un popolo di non veder prevaricate le sue tradizioni a causa di un’infausta calamità naturale.

Presso la Banca Unicredit è possibile aderire alla raccolta fondi “AidForSannio”, tramite il conto corrente bancario denominato “Emergenza Alluvione” – IBAN IT08N0200815004000103973030

Inoltre, presso la Banca Etica è attivo un ulteriore conto corrente per l’alluvione gestito dalla Caritas Diocesana di Benevento – IBAN IT03A0501803400000000160288

Emanuele Tanzilli

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