QUARTO – Dopo che il Tar Campania non si era pronunciato, il ricorso dei cinque stelle è stato finalmente accolto dal Consiglio di Stato e, dunque, sono fuori competizione elettorale Pd, Sel, Udc, Centro Democratico, Fratelli D’Italia, Nuovo Centrodestra e la lista civica Quartopuntozero. Saltano, quindi, le candidature a sindaco di Francesco Dinacci dei dem, Giuseppe Martusciello di FdI e Mario Bramante per Ncd.
“Troppo spesso – dichiara Roberto Fico, membro del direttorio del M5s – i partiti con la presentazione delle liste hanno fatto ciò che volevano in ogni luogo del Paese. Questa sentenza è storica e riafferma finalmente un principio di legalità nel primo atto che si fa per potersi candidare e se non si rispettano le regole è giusto restare fuori. Questo è un avviso per tutti coloro che vogliono aggirare le norme della democrazia: signori la pacchia è finita!”. “Tra le irregolarità denunciate dal M5s” – spiega ancora Fico- c’è “la presenza di un certificatore che non era residente a Quarto ma a Pozzuoli”.
E, se l’unione fa la forza, i tre candidati non vogliono arrendersi e hanno annunciato la presentazione di un ricorso alla Corte di Giustizia Europea, nonostante i certificati vizi di competenza territoriale del funzionario addetto alla raccolta delle firme.
“Le dichiarazioni dei grillini sono trionfalistiche” – dice Assunta Tartaglione, segretaria regionale del Pd – “e io sono profondamente dispiaciuta perché avevamo un candidato giovane e brillante, con cui in questi anni abbiamo fatto un grande lavoro di legalità sul territorio”.
Gli abitanti di Quarto dovranno fare a meno anche di Forza Italia, ma non perché l’abbia stabilito il Consiglio di Stato. Due aspiranti sindaci, infatti, Francesco e Gabriele di Criscio, sono stati esclusi dalla competizione elettorale del prossimo 31 maggio. I due cugini hanno annunciato la loro candidatura in rappresentanza di due diverse correnti di Forza Italia sul territorio. La spaccatura non è stata ricomposta e, come ha dichiarato il segretario regionale di Forza Italia in Campania, Domenico De Siano, “si è deciso di non concedere a nessuna delle due componenti il simbolo del partito, per il rispetto che si deve agli elettori in termini di trasparenza e chiarezza”. Ma, mentre Francesco ha deciso di rinunciare, Gabriele sceglie invece di andare avanti con la lista civica “Forza Gabriele”, con tanto di tricolore a richiamare il simbolo di Berlusconi, supportata dall’altra lista civica “Insieme per Quarto”.
L’unico simbolo presente a livello nazionale sarà quindi solo quello del Movimento Cinque Stelle, a sostegno della candidata a sindaco Rosa Capuozzo. Completano l’elenco dei candidati a sindaco Luigi Rossi, avvocato e presidente del Comitato anti-discarica del Castagnaro, sostenuto dalla lista “Protagonismo sociale”, e Giovanni Santoro con la lista “Uniti per Quarto”.
E, intanto, ieri Fico su Facebook denunciava l’aggressione a Giugliano di uno dei suoi. Pare, infatti, che alcuni uomini avrebbero atteso sotto casa Vincenzo Pane, un esponente del Movimento 5 Stelle di Giugliano, per pestarlo e punirlo, “visto che i penta stellati c’hanno rotto il c..” come avrebbe detto più volte uno degli aggressori.
Anna Lisa Lo Sapio