Pochi giorni fa i candidati alla presidenza della Regione Campania hanno aperto un dibattito, molto acceso, durante un confronto ‘’stile Americano’’ su Sky tg24. Il tema fondante è stato senz’altro il contenuto delle liste a supporto dei candidati, e particolare attenzione è stata rivolta ai nomi presenti nelle liste di De Luca. Gli ‘’impresentabili’’, così sono stati definiti ‘coloro che rischiano gli effetti della Severino ed anche coloro che passano da destra a sinistra. Coloro che vogliono rifare la democrazia cristiana nel Partito democratico e coloro che passano dall’altra parte perché sono arrabbiati con me’’ dal presidente uscente Stefano Caldoro. E mentre imperversava il dibattito sugli impresentabili, Vozza non ha perso occasione per fare i nomi dei suoi ‘’presentabili’’, i membri del suo entourage, ovvero coloro che vanno a comporre la sua giunta. I nomi indicati sono stati quello dello scrittore Maurizio De Giovanni per Cultura, Beni Culturali e Turismo, dell’economista Riccardo Realfonzo alla Programmazione e allo Sviluppo Economico, della professoressa Enrica Amaturo alle Politiche Sociali, del dirigente del Cnr Ivo Giarretta con delega a Ricerca, Università e Fondi Europei, dell’ambientalista Anna Donati per la Mobilità sostenibile. Il ricercatore Marco Armiero si occuperà poi di Ambiente e Agricoltura, Anna Farina di Pubblica Istruzione, il giuslavorista Lello Ferrara di Lavoro, Maria Rita Ciliberto di Sanità e Iole Giarretta di Urbanistica.

Ed è stato proprio il candidato a presidente per la lista ‘Sinistra al Lavoro’ in Campania a rincarare la dose sui suoi avversari un paio di giorni dopo: “Caldoro e De Luca dicono di essere persone libere, allora se davvero è così facciano un gesto di chiarezza: presentino anche loro, come ho fatto io per la prima volta in Italia, la squadra di governo che intendono portare in Regione”.

Basta chiacchiere – ha proseguito Vozza – De Luca dice che se lui dovesse essere sospeso per effetto della Severino a governare sarà il vicepresidente, ma allo stato non conosciamo né la squadra né il vicepresidente: in Campania si vota al buio“.

Sempre richiamandosi agli ‘’impresentabili’’, l’ex sindaco di Castellammare di Stabia ha aggiunto, facendo chiaro riferimento all’atteggiamento adottato da Caldoro nel reclutare questi nomi: ‘’Questi personaggi negli anni hanno trovato ospitalità nel centrodestra, che oggi porta una responsabilità enorme per aver dato visibilità a queste forze e dato via a una pratica politica in cui pur di vincere vengono usati tutti i mezzi’’.

Ha concluso, poi, lo stesso Vozza, tenendo a precisare che quella di ‘Sinistra a Lavoro’ è stata ‘’una sfida di chiarezza in una campagna elettorale in cui si è parlato e si parla ancora di liste condizionate da trasformismi e personaggi di dubbia fama’’.

 

fonti: adnkronos.it; cronachedisalerno.it

fonti-media:google.com

 

Vincenzo Marotta

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