Uno sciame sismico nei Campi Flegrei, subito dopo il terribile terremoto di Accumoli ed Amatrice, ha richiamato l’attenzione sul bradisismo attualmente in atto nell’area.

Uno studio tutto italiano ha ricostruito la potente eruzione avvenuta nella zona dei Campi Flegrei nel lontano 1538 in modo tale da conoscere meglio i fenomeni in atto e trovare le eventuali analogie dei fenomeni geofisici di allora con quelli odierni.

In effetti, la deformazione del suolo di allora è molto simile a quella che si sta verificando in questi anni. Dal 2005, infatti, la superficie terrestre si sta muovendo di nuovo ed in pochi anni è salita di ben 30 cm.

Non vi sono segnali evidenti, ma mai dire mai. L’accumulo di magma al di sotto della caldera nel 1538 provocò un innalzamento della quota del suolo di circa 18 metri prima che si scatenasse la terribile eruzione.

Ora il fenomeno non è di quelle proporzioni, ma l’innalzamento della quota del suolo di 30 cm degli ultimi anni preoccupa non poco gli studiosi e gli abitanti dell’area. Pertanto l’intera caldera, di circa 12 Km di diametro, è sotto continuo monitoraggio.

Negli ultimi decenni, il fenomeno del bradisismo ha raggiunto il culmine nei primi anni ’80 durante i quali il suolo si alzò di ben 1.8 metri. Dopo quegli anni il livello scese ma, a partire dal 2012 è scattata una nuova allerta. Dal 2010, infatti, il livello è salito, come già detto, di diversi centimetri.

Il controllo dell’area avviene anche attraverso occhi puntati dal cielo con i satelliti che inviano precisissimi rilevamenti alle sedi del CNR impegnati nello studio e controllo dell’area vesuviana e dei Campi Flegrei.

Non c’è da fare inutili allarmismi. Al momento non ci sono elementi che possano far pensare ad un’eruzione dei Campi Flegrei. Il vulcano è, però, a tutti gli effetti attivo e, prima o poi erutterà.

Il problema fondamentale è che il Vesuvio ed i Campi Flegrei sono due vulcani pericolosissimi in quanto siti in aree densamente abitate. La Caldera dei Campi Flegrei inoltre è classificata anche come super-vulcano per le sue dimensioni (si estende da Nisida a Capo Miseno). Ecco perchè sono sotto sorveglianza speciale.

Salvatore Annona

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