Esperimento fallito. L’Italia “2” schierata da Antonio Conte per l’ultima gara della fase a gironi contro la Repubblica d’Irlanda viene battuta per 1-0 con un goal di Brady a pochi minuti dal termine. Una sconfitta che non fa male visto che già prima del match gli Azzurri erano sicuri di concludere al primo posto in classifica. Gli otto cambi fatti rispetto alla gara di Tolosa contro la Svezia sono stati forse troppi e non hanno sicuramente dato al C.T. le risposte che si aspettava. Quando si cambiano così tanti uomini tutti insieme incontrare delle difficoltà è inevitabile; l’Italia di ieri però, nonostante abbia tenuto bene il campo e sia stata ordinata dal punta di vista tattico, è apparsa a tratti davvero brutta e svogliata. È normale che in gare come queste le motivazioni facciano la differenza (e ieri gli Irlandesi ne avevano moltissime più di noi) ma ad essere sinceri ci si aspettava qualcosa di più dai nostri ragazzi. Il terzetto difensivo, privo del solo Chiellini sostituito da Ogbonna, ha dato la sensazione di essere molto meno invalicabile rispetto alle due gare precedenti, complice sicuramente anche l’assenza di Buffon tra i pali . A centrocampo Thiago Motta e Sturaro sono apparsi molto in difficoltà così come Bernardeschi, che non ha brillato come in campionato con la maglia della Fiorentina. Il tandem d’attacco, formato da Zaza ed Immobile, ha faticato moltissimo ad avere palloni giocabili e di conseguenza a creare occasioni da goal. Le uniche note positive sono stati gli inserimenti, sicuramente tardivi, dei due uomini offensivi più in palla di questa Italia: El Shaarawy ed Insigne. Il napoletano, in particolare, pochissimi minuti dopo il suo ingresso in campo ha creato l’occasione più pericolosa del match con una splendida azione personale ed un tiro a giro che ha terminato la sua corsa contro il palo.

L’Irlanda di O’Neil ha invece giocato una partita di cuore e sacrificio: ci ha pressato ed aggredito sin dall’inizio costringendoci a buttare via moltissimi palloni in fase di impostazione. I verdi sono stati bravi a difendersi con ordine concedendoci pochissimo (nel primo tempo l’unica conclusione italiana è arrivata con Immobile allo scadere) e caparbi nella seconda frazione di gioco,  rimanendo concentrati e siglando il goal vittoria all’85esimo: è  stato Brady, su un cross dalla trequarti di Hoolahan, a svettare di testa più in alto di tutti  approfittando anche di un’incomprensione tra Bonucci e Sirigu. È il goal che (ri)scrive la storia della Nazionale Irlandese, che alla sua terza partecipazione ad un Campionato Europeo riesce per la prima volta ad avanzare alla fase ad eliminazione diretta.

Una vittoria meritatissima per quanto visto in campo nei 90 minuti:Italia macchinosa, impacciata e soprattutto, come già accaduto contro la Svezia, senza una precisa idea di gioco. L’Irlanda ha invece gettato il cuore oltre l’ostacolo, conquistandosi un prestigiosissimo ottavo di finale contro i padroni di casa della Francia. Per gli Azzurri è tempo di ritornare a Montpellier per ricaricare le batterie e concentrarsi in vista del durissimo ottavo di finale riservatoci dal tabellone: lunedì prossimo a Saint Denis ad attenderci ci sarà la Spagna di Vicente Del Bosque nel remake della finale degli Europei del 2012.

Ugo D’Andrea

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.