NAPOLI – Vincenzo De Luca, nel corso di una conferenza  stampa tenutasi presso  l’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Portici, dedicata al  “QR CODE CAMPANIA”, ha esposto il programma di lavoro per trovare una definitiva soluzione al problema della Terra dei Fuochi in Campania.

Il neogovernatore spiega che «entro pochi mesi saremo in grado di garantire una mappatura della salubrità delle produzioni campane e creeremo una banca dei campioni di acqua, suolo, alimenti».
Alla conferenza  stampa hanno presenziato anche il commissario dell’Istituto zoo profilattico di Portici, Antonio Limone, e Benedetto De Vivo professore dell’Università Federico II di Napoli, i quali con l’aiuto di De Luca hanno creato un vero e proprio piano che prevede un monitoraggio capillare di tutto il territorio campano e non solo per gli 88 comuni che rientrano nella cerchia della terra fuochi. Alla fine dell’indagine si saprà con certezza  quali aree saranno da bonificare e quali sono salubri.

Il commissario dell’Istituto zooprofilattico , Antonio Limone, aggiunge: «Analizzeremo anche i capelli e il latte materno per poter accertare i livelli di tossicità presenti in una determinata area». Tutti i risultati ottenuti dalle analisi delle acque e dei suoli saranno riportati  in una banca dei campioni che sarà utilissima per studi e indagini in materia. Per non trascurare nessuna zona del territorio campano si utilizzerà un modello matematico, studiato dal professore De Vivo.
A tal proposito è nato il progetto “QR CODE CAMPANIA” che, mediante una app, permetterà a tutti i consumatori di consultare in tempo reale i risultati ufficiali degli esami effettuati sui prodotti del territorio campano.

De Luca spiega che entro pochi mesi sarà possibile avere una mappatura completa della salubrità delle produzioni campane, creando una banca dati dei campioni di acqua, suolo e alimenti che aiuterà la Campania ad uscire dalla cosiddetta “Terra dei Fuochi”. Inoltre l’obiettivo è quello di fare della Campania una delle regioni più controllate”  ha aggiunto De  Luca , “credo che nel giro di 10 – 15 giorni saremo in grado di offrirvi una ipotesi di soluzione tecnica definitiva per il problema delle ecoballe. Rimane l’obiettivo di eliminare in 2 o 3 anni tutte le ecoballe dal territorio della Regione Campania e già stiamo lavorando a questo”.

Secondo il presidente De Luca, occorre tutelare la popolazione della terra dei fuochi anche dal punto di vista sanitario, riattivando “il registro dei tumori per aver un monitoraggio attento della evoluzione epidemiologica e della patologia. Per settembre credo che saremo in grado di dare certezze alle popolazioni che vivono in quelle terre”.  Aggiunge poi  “dovremo far crescere il sistema industriale campano specializzato sui temi dell’ambiente. Vorremmo trasformare una grande emergenza ambientale in una grande occasione per un rilancio industriale qualificato della Regione Campania”.

Tonia Lisbino

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.