L’autotrapianto dei capelli è una delle soluzioni più interessanti per chi è stato interessato da calvizie ed avverte l’esigenza di recuperare una chioma folta ed esteticamente piacevole.

In Italia vi sono diverse realtà in grado di eseguire interventi simili in maniera professionale, Tricomedit Group è una delle più note, scopriamo quindi in che cosa consiste tale soluzione e quali sono i suoi punti di forza.

In che cosa consiste l’autotrapianto

Come si può intuire dal nome, nell’autotrapianto vengono trapiantati dei capelli prelevati dal cuoio capelluto della medesima persona; nello specifico, i capelli vengono prelevati dalla zona del collo e della nuca, dove appunto i capelli sono permanenti anche in caso di calvizie, e vengono successivamente trapiantati sulla sommità, ovvero appunto dove i capelli tendono a cadere.

Il fatto che i capelli appartengono alla medesima persona è un enorme punto di forza sia dal punto di vista estetico che medico: a livello biologico, infatti, si esclude l’eventualità che l’organismo rigetti i capelli trapiantati, a livello estetico invece il risultato finale si rivela assolutamente naturale, anche a livello cromatico.

La quantità di capelli che possono essere prelevati dalle zone donatrici per essere poi impiantati nelle aree interessate da calvizie è variabile da soggetto a soggetto, tuttavia, nella grande maggioranza dei casi, è assolutamente possibile impiantare diverse migliaia di capelli.

Come detto in precedenza, infatti, i capelli presenti nelle parti inferiori della testa sono di norma molto folti anche nei soggetti che sono stati interessati da una calvizie particolarmente aggressiva, ciò rende quest’intervento molto agevole e fattibile pressoché nella totalità dei casi.

Alcune informazioni utili sull’intervento

A livello tecnico, l’autotrapianto viene eseguito in questo modo: i capelli, prelevati dalle zone donatrici, vengono impiantati nelle aree d’interesse praticando una serie di minuscole incisioni eseguite con degli appositi microbisturi.

Tale intervento viene eseguito in anestesia locale e il paziente può riprendere le sue normali attività quotidiane a poche ore dalla conclusione.

Subito dopo l’intervento si manifestano, in genere, dei piccoli coaguli di sangue sulla zona in cui è stato effettuato il trapianto, analogamente possono venire a presentarsi delle piccole croste che non devono allarmare, in quanto cadranno spontaneamente nell’arco di breve tempo.

Nel giorno che segue l’intervento, il paziente deve sottoporsi ad una medicazione e ad uno speciale lavaggio eseguito dai professionisti; per quel che riguarda i lavaggi effettuati autonomamente, invece, sarà necessario attendere qualche giorno.

La naturale ricrescita dei capelli trapiantati avverrà indicativamente 3 mesi dopo l’effettuazione dell’intervento, dopo circa 8 mesi, invece, il risultato estetico potrà dirsi definitivo.

L’autotrapianto rappresenta una soluzione definitiva

È utile rimarcare che l’autotrapianto è da considerarsi un rimedio definitivo alla calvizie: mentre per altre tipologie di trapianto, infatti, è necessario eseguire nuovi interventi a distanza di alcuni anni, nell’autotrapianto non è così, proprio perché i capelli sono stati prelevati dal medesimo organismo, dunque attecchiscono in maniera impeccabile e duratura.

Quest’aspetto, oltre ad essere qualitativamente molto rilevante, va considerato adeguatamente anche nel momento in cui si valutano i preventivi forniti dalle diverse società che offrono servizi analoghi.

Se un trapianto tradizionale può rivelarsi meno costoso, bisogna tener presente anche che l’intervento dovrà essere ribadito a distanza di alcuni anni, sostenendo dei costi ulteriori, mentre così non sarà se si opta per l’autotrapianto.

Pasquale De Laurentis

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