NAPOLI – La sera dello scorso 21 giugno, in via Scarlatti, nel quartiere del Vomero, un gruppo di ragazzi è stato aggredito da una baby gang.

Secondo i carabinieri, sarebbero coinvolti nei deplorevoli atti di bullismo una decina di ragazzi, principalmente minorenni, mentre le vittime della loro violenza avrebbero tra i sedici ed i diciassette anni. L’episodio ha avuto origine con l’incontro dei due gruppi sul luogo, in via Scarlatti, incontro che ha poi portato all’aggressione.
Due dei colpevoli sono stati individuati poche ore dopo, nonostante una notevole resistenza per non farsi identificare.

Il primo, un quindicenne di Scampia, è stato trovare con addosso un coltello a serramanico con una lama di 5 cm; il secondo, invece, è un giovane di 19 anni, residente a Villaricca, in provincia di Napoli.
Entrambi sono stati denunciati per lesioni personali, violenza privata e porto abusivo di arma bianca.

Le vittime dell’aggressione, invece, sono tutti residenti al Vomero ed hanno uno 17 anni, mentre gli altri due 16 anni.
Dopo l’episodio, sono state tutte portate al pronto soccorso dell’ospedale “Cardarelli”, dove i medici hanno diagnosticato ad un 16enne ed al 17enne traumi in varie parti del corpo, guaribili in dieci giorni, mentre il più sfortunato 16enne, pare abbia riportato un trauma cranico-facciale, con frattura delle ossa nasali, riducibile con intervento chirurgico, e guaribile in 20 giorni.

Intanto, nel quartiere Vomero, come del resto nell’intera città di Napoli il malcontento e la paura sono sentimenti diffusi, per il moltiplicarsi di questi fenomeni e la situazione di estremo degrado sociale.
«È una vergogna – afferma una donna, residente del luogo – Le forze dell’ordine dovrebbero proteggerci ed invece corriamo il rischio di essere accoltellati solo per essere andati a fare una passeggiata. Ho una figlia della stessa età delle vittime, non riesco a non pensare “e se fosse successo a lei?”».

Intanto, proseguono le indagini per identificare i restanti membri della baby gang.

Chiara Esposito

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