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Il noleggio a lungo termine in Italia è uno di quei settori che, contrariamente all’andamento generale del mercato, non ha vissuto particolari battute d’arresto, se non quelle dovute al blocco totale del Paese durante il lockdown. A oggi i dati che riguardano il settore sono tutti a segno positivo, mentre le uniche flessioni riguardano il numero auspicato di nuove immatricolazioni e la penetrazione sul mercato che, senza il lockdown, forse, non sarebbe stata così incidente. Ecco quindi un report sull’andamento del mercato del noleggio a lungo termine auto e su quali sono le future sfide che questo dovrà affrontare a partire dal 2022.

Come funziona il noleggio a lungo termine?

Il noleggio a lungo termine è una formula molto comoda di cui possono usufruire aziende e privati. Si tratta di un noleggio prolungato nel tempo per il quale l’utilizzatore del veicolo corrisponde un canone mensile unico e omnicomprensivo alla società presso cui si affida. In cambio ottiene l’utilizzo esclusivo di un’auto di sua scelta e lo sbrigamento di tutte le pratiche che riguardano l’auto: RC, bollo, manutenzione ordinaria e straordinaria e via discorrendo.

L’unica responsabilità del cliente, quindi, è quella di rifornire l’auto di carburante e guidare civilmente perché al resto ci pensa la società di noleggio. Il contratto può avere differenti durate e il prezzo corrispondente è variabile in base al tipo di auto e di alloggiamento scelto dal cliente. Questa formula consente di guidare e spostarsi in libertà senza preoccupazioni e, una volta giunto al termine, consente di stipulare un nuovo contratto facendo affidamento sempre su auto nuove, sicure e garantite.

Il settore cresce sia sul fronte privato che su quello aziendale

I dati pubblicati da NLT hanno dimostrato un’impennata del settore che si attesta a +145 punti percentuali nonostante tutte le difficoltà dovute alla covid. I dati del settore estrapolati da varie ricerche di mercato prendono ad esempio aspetti e fattori di crescita differenti, ma sono tutti concordi nel ritenere che questo settore sia il principale responsabile della rivoluzione della mobilità che ci apprestiamo a vivere.

Difatti, solo nel 2019 i veicoli immatricolati per noleggi a lungo termine da aziende e privati sono stati 912 mila e, di questi, una grande fetta riguarda veicoli ibridi ed elettrici. Nonostante l’iniziale diffidenza dei consumatori verso i motori ecologici, il mercato delle auto sostenibili sta conquistando la fiducia delle persone grazie anche ai benefici a essi riservati. Colonnine di ricarica gratuite, parcheggi e permessi di passaggio in ZTL a prezzi ridotti, esenzioni sul bollo sono solo alcuni dei benefici a cui hanno diritto gli automobilisti che passano ai veicoli ecologici.

Un futuro più che roseo

Il futuro del settore è in mano alle società specializzate, già sufficientemente pronte a offrire ai propri clienti il miglior servizio possibile: canone personalizzabile, contratti flessibili, ampi parchi auto e consulenza mirata sono solo alcuni dei punti di forza. A questi si aggiunge l’elevata specializzazione digitale che consente di scegliere il veicolo e il contratto più vicino alle proprie esigenze comodamente da casa, dal proprio smartphone o dal proprio PC.

Le pratiche di noleggio sono rapide e di facile risoluzione e consentono di accedere al servizio in modo conveniente e semplificato. Con queste premesse il settore del noleggio a lungo termine è destinato a crescere in modo esponenziale, soprattutto quando la crisi sanitaria sarà dissipata e il Paese potrà tornare a pensare alla crescita economica.

Pasquale De Laurentis

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