230 milioni di euro: è questa la cifra dichiarata dal presidente De Luca per il trattamento della frazione umida della raccolta differenziata.

“Parte la soluzione finale del problema dei rifiuti con la realizzazione di 13 impianti di compostaggio”

L’obiettivo è permettere alla regione Campania di gestire autonomamente le 750 mila tonnellate di umido per evitare i costi dei trasferimenti dei rifiuti altrove.

Il programma è stato concordato con i sindaci a cominciare dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris a cui la Regione fornirà i fondi per la progettazione esecutiva e, nel caso di Casal di Principe, fungerà anche da stazione appaltante.

I nuovi impianti sorgeranno a Napoli Est, Afragola, Pomigliano, Marigliano, Cancello Arnone, Maddaloni, Rocca d’Evandro, Casal di Principe, Conza della Campania, Chianche, Fisciano, Castelnuovo Cilento.

Verranno poi adeguati al compostaggio gli stir di Tufino, Giugliano, Battipaglia e Casalduni, oltre all’ampliamento dell’impianto di compostaggio di Salerno e all’ammodernamento dell’impianto di San Tammaro.

Impianto di compostaggio di Salerno
Impianto di compostaggio di Salerno

“Scegliamo di puntare sulla raccolta differenziata, che deve arrivare al 65%, e sugli impianti di compostaggio che non producono emissioni, come si può vedere a Salerno”.

Obbiettivo principale è quello di dimostrare all’Unione Europea che la Campania si sta muovendo concretamente per la risoluzione del problema dei rifiuti che è costato all’Italia una multa da parte dell’Unione Europea di 120mila euro al giorno.

L’importante – dice il presidente della Regione – è finire tutti gli impianti entro la fine del 2018 perché da questo dipende tutto il piano rifiuti che abbiamo varato evitando la costruzione di nuovi termovalorizzatori”.

Non manca chi si oppone a questa proposta. Questa mattina le comunità irpine di S. Andrea di Conza e di Conza della Campania sono state in presidio al Comune di Conza pretendendo il ritiro della candidatura per la costruzione dell’impianto di compostaggio.

Sant'Andrea di Conza
Sant’Andrea di Conza

Nell’aula consiliare di Conza, però, i cittadini hanno incontrato solo l’assessore all’ambiente Vito Farese in quanto il sindaco era presente a Napoli per la presentazione del Piano Rifiuti.

“Non crederemo a nessuna rassicurazione da parte delle istituzioni fino a quando non avremo la certezza che l’impianto a Conza non si farà. La nostra battaglia continua. Sono le comunità a decidere del proprio territorio!” affermano i manifestanti.

Arriva pronta la risposta del presidente della Regione Campania:” I cittadini che volessero protestare contro la realizzazione degli impianti di compostaggio in Campania possono farsi un week-end a Salerno, così vedono le luci d’artista e anche che davanti all’ingresso dell’impianto già attivo non c’è nessuna emissione”.

Andrea Chiara Petrone

 

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