Se dovessimo descrivere un’Alfa Romeo, dovremo usare parole differenti da quelle che utilizzeremo per le altre auto. La casa milanese ha costruito alcune delle auto più belle del mondo aggiungendo sempre quel pizzico di Italia che le rendeva uniche. Purtroppo negli ultimi anni, scelte commerciali e altri fattori hanno portato al declino dell’Alfa ma nel giorno del 105° anniversario della casa milanese è stata presentata la nuova Giulia per ridare voce a questo storico marchio che ormai mancava da troppo sul mercato. Il ritorno dell’Alfa è imminente e soprattutto non sarà senza ripercussioni sul mercato delle auto. Senza perdersi in chiacchiere inutili i dirigenti della FCA hanno ribadito che con quest’auto i loro bersagli sono i costruttori tedeschi. Harald Wester ha dichiarato che la grande differenza tra le tedesche e l’Alfa si noterà specialmente al volante con un ritorno a una guida vera e passionale contro una guida più fredda e meccanica tipicamente germanica.

La nuova Giulia dell'Alfa Romeo
La nuova Giulia dell’Alfa Romeo

La nuova Giulia ha un design accattivante con linee ben scolpite ma riesce a creare un mix tra aggressività ed eleganza senza strafare. Sicuramente potevano estremizzarla rendendola ancora più unica ma dobbiamo tener presenti le leggi di mercato che sono dure e non hanno pietà per nessuno. Ma non si giudica un’auto, soprattutto un’Alfa, solo dall’aspetto e in questo caso tutte le caratteristiche possono mettere in secondo piano il design esteriore. La versione presentata è il fiore all’occhiello della casa milanese: il Quadrifoglio Verde. Nel cofano motore è montato con un V6 3.0 litri biturbo di derivazione Ferrari, capace di erogare ben 510 cavalli e che permette di raggiungere i 100 km/h in 3.9 secondi, e soprattutto possiede una voce capace di zittire tutti e di far dimenticare per un secondo tutto il resto dell’auto. Ma non è tutto, la trasmissione, come da tradizione Alfa, è posteriore e la distribuzione dei pesi è 50:50 cioè il peso dell’auto è distribuito perfettamente tra le due assi. Le sospensioni posteriori hanno una soluzioni multilink, assicurando un mix tra aggressività, confort e piacere di guida, invece per le sospensioni anteriori hanno optato a un nuovo sistema a doppio braccio oscillante che ottimizzerà la sterzata.

Alfa Romeo Giulia: tanto di cappello…

La nuova Giulia è un’auto che può piacere oppure no, ma sicuramente è l’auto giusta per il rilancio dell’Alfa Romeo e forse, anche con questo modello, Henry Ford si toglierebbe il cappello ogni volta che la vedrebbe.

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Raffaele Russo

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