Santa Maria Capua Vetere, un gruppo di neofascisti ha aggredito, lo scorso 25 aprile, alcune persone che stavano celebrando l’anniversario della Liberazione. In risposta alla violenza squadrista è stato indetto un presidio.

Gli aggressori, provenienti da varie zone della Campania, erano una trentina e probabilmente appartenenti al gruppo Forza Nuova. Si trovavano presso il cimitero cittadino per celebrare i fascisti uccisi durante gli ultimi giorni di resistenza. Avevano con sé tirapugni, cinghie, catene e mazze. Uno studente ha subito danni al cranio ed è stato portato in ospedale per accertamenti; anche chi è intervenuto in difesa del ragazzo è stato attaccato. I presenti aggrediti, alcuni studenti ed altri appartenenti a Rifondazione Comunista, si trovavano nello stesso luogo per commemorare, nel giorno della Liberazione, gli Arditi del popolo, cioè i primi antifascisti italiani che si ribellarono militarmente e politicamente al regime.

Assalti di questo genere si sono verificati in tutto il territorio campano: diversi sono stati, infatti, attacchi e scontri verificatisi negli ultimi tempi, in particolare nelle periferie. Nel comunicato stampa del Prc di Santa Maria Capua Vetere, firmato dal segretario cittadino Pierluigi Di Rauso, si legge: “La vile aggressione ricevuta è soltanto l’ennesimo episodio di violenza di una destra radicale ed estremista, alimentato da un crescente clima di revisionismo, nel bieco tentativo di capovolgere la realtà storica, e rappresenta un preoccupante attacco ai valori che hanno animato la lotta per la Resistenza dei nostri Padri, dando vita alla Costituzione Repubblicana.”

Nell’indignazione generale, molti gruppi antifascisti si stanno organizzando per rispondere a questi tristi e preoccupanti eventi. È stato indetto dal CSOA Spartaco Iskra SMCV un presidio per domani 28 aprile, alle 16, presso piazza Malatesta, a Santa Maria Capua Vetere. QUI i dettagli dell’evento su Facebook.
Lo scopo è chiaro: ribadire la condanna verso ogni forma di manifestazione fascista, in special modo in una data simbolica come quella della liberazione. Facciamo appello a tutta la cittadinanza a mobilitarsi per ribadire che sui nostri territori non ci sarà mai nessuna agibilità politica e fisica per tali topi di fogna che tentano di oltraggiare la memoria di chi ha praticato la resistenza in terra di lavoro e di chi ancora oggi continua a farlo”.

 

Marta Buono

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