“I distinguo tra integralismo e Islam tradizionale non reggono, poiché per sua natura l’Islam non è affatto una religione pacifica. Ogni musulmano desidera un altro olocausto per l’Occidente. Per questo dobbiamo difenderci, reagire, colpirli prima che siano loro a colpire noi”.

Lo dichiara la deputata di Forza Italia, Daniela Santanché, dopo le dichiarazioni di qualche mese fa “Affondiamo i barconi libici vuoti prima che partano”: affermazione condivisa da molti utenti del web ignari delle prescrizioni del diritto internazionale che richiede una delibera ONU prima di compiere una missione militare di questo tipo.

Ignoranza in materia che può essere perdonata a persone non esperte di diritto, ma non ad una deputata che siede regolarmente in Parlamento da più di due legislature. Forse “la pitonessa” insegue la politica estremista di Salvini come aveva già fatto notare Scanzi ad “Otto e mezzo” di Lilli Gruber e ci auguriamo sia così perché sarebbe difficile giustificare due uscite simili da una parlamentare consumata e da una donna che ogni anno festeggia il giorno della memoria. Parole che il web sta già stigmatizzando in alcuni casi e lodando in altri, ma sicuramente deprecabili a 60 dalle persecuzioni degli Ebrei ad opera dei Nazisti, una caduta di stile che difficilmente sarà dimenticata e perdonata dai social.

Ferdinando Paciolla

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.