Yanis Varoufakis, ministro delle finanze greco, e Nikos Theocarakis non parteciperanno più ai negoziati con i creditori internazionali. La decisione, assunta dal primo ministro Alexis Tsipras, è frutto della sterilità degli incontri organizzati per trattare 7,2 miliardi di Euro per supporto finanziario da erogare per i prossimi sei mesi a partire dal 1 Luglio, sterilità dovuta anche ad aspetti caratteriali del ministro che hanno generato l’ostilità delle controparti.

La notizia era stata anticipata da dichiarazioni di alcuni ministri greci che palesavano la necessità di porre in essere misure economiche sgradite in un atto compromissorio nei confronti dei creditori internazionali. Ciononostante sembra non ci siano slittamenti dell’aumento del salario minimo.

Dopo tre mesi di negoziazioni infruttuose, culminate nell’acrimonioso Eurogruppo di Riga dello scorso venerdì, il rimpasto del gruppo di negoziazione era inevitabile e nel weekend non sono mancate le voci riguardanti le dimissioni di Varoufakis. Ma al momento il Ministro deve concentrarsi su come reperire 2 miliardi di Euro per il pagamento delle pensioni e 750 milioni da restituire al Fondo Monetario Internazionale entro il 12 maggio, cui si aggiungono le preoccupazioni per un taglio alla liquidità per gli istituti di credito greci, palesate dal governatore della BCE, Mario Draghi, in una dichiarazione rilasciata venerdì.

Lungi dal desistere dalla contrattazione, verrà istituito un “Comitato di Negoziazione”, presieduto ancora da Varoufakis e coordinato dal viceministro per le relazioni economiche internazionali Euclid Tsakalotos, affiancato da una squadra speciale per assistere il team di tecnici UE ad Atene, sotto la guida del segretario generale Spyros Sagias. Il Presidente del Consiglio Economico, Giorgos Houliarakis, invece sarà il nuovo responsabile dei tecnici greci nel Brussels Group. Il contenuto dei negoziati rimarrà, dunque, inalterato essendo tutti i sopracitati tra i firmatari del Programma di Salonicco.

All’annuncio del commissariamento, il mercato borsistico di Atene ha guadagnato il 4.4% e il tasso sul mercato secondario dei bond greci a scadenza Luglio 2017 è diminuiti del 4% rispetto alla chiusura del 21% di venerdì. I rendimenti dei titoli di stato a 10 anni greci sono scesi di un intero punto percentuale attestandosi al 11,4%.

Marco Scaglione

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