Salvini, il segretario della Lega, qualche settimana fa aveva annunciato il suo viaggio in Nigeria e, come già fatto dal suo collega di partito Buonanno, aveva intenzione di visitare anche altri Paesi africani, ma gli è stato negato il visto, secondo i più maliziosi perché il governo nigeriano lo ritiene razzista.

A queste accuse il segretario del Carroccio ha ribattuto “era tutto pronto, avevo anche fatto la vaccinazione per la febbre gialla e sono stato due giorni a letto. E invece non si parte. La cosa assurda e’ che vengono in migliaia qui come clandestini e poi noi non possiamo andare lì”.

Ha, poi, aggiunto “Me ne farò una ragione, ci tornerò quando avranno compreso che noi siamo qua per aiutarli”.

Salvini ha anche parlato della situazione Isis. Nonostante la comunità internazionale si sia resa conto che la nascita dello Stato Islamico sia dovuto al suo forte interventismo in Libia, Iraq ed Afghanistan (solo per citare gli ultimi in ordine cronologico) e stia temporeggiando sul da farsi visti i precedenti, lui dichiara sicuro:

“Renzi che è un senza palle Incredibile, dice che le armi non servono. Ma con chi taglia le gole io non dialogo. In Siria e in Libia c’è da intervenire con le armi, ogni giorno perso è un giorno guadagnato dai terroristi. Non so cosa debba succedere ancora per intervenire in Siria e anche in Libia”.

Il segretario leghista si rivolge anche a Bergoglio, dopo le sue dichiarazioni contro la costruzione di muri per bloccare il flusso migratorio “Il Papa parla alle anime e probabilmente ha ragione a dire che i muri cadranno, ma cadranno solo quando ci saranno limiti e regole”.

Poi, dopo le dichiarazioni di qualche mese fa verso il Papa “Accolga i clandestini in Vaticano“, oggi precisa “Non si risolve il problema immigrazione invitando le parrocchie e le famiglie a prendersi immigrati in casa”.

Fonte:  HuffingtonPost.it

Ferdinando Paciolla

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